Categories: Privacy

Responsabile della protezione dei dati (RPD) in ambito pubblico: le nuove Faq del Garante

Il Garante privacy ha pubblicato sul sito dell’Autorità www.gpdp.it le nuove Faq relative alla figura del Responsabile della protezione dei dati in ambito pubblico (RPD, o DPO in inglese), introdotta dal nuovo Regolamento generale europeo sulla protezione dei dati  (RGDP), che integrano quelle adottate dal Gruppo art. 29.

Le Faq rispondono alle principali richieste di chiarimento che le pubbliche amministrazioni hanno rivolto al Garante nell’ambito degli incontri effettuati a partire dal mese di giugno. Il documento chiarisce, in primo luogo, quali siano gli enti pubblici tenuti alla designazione del RPD e indica come, in ragione dei compiti assegnati a questa nuova figura dal Regolamento, essa sia da individuarsi in un dirigente o in un funzionario di elevata professionalità, che possa svolgere i propri compiti con adeguate garanzie di indipendenza e autonomia e possa comunque riportare direttamente al vertice dell’organizzazione. Va ricordato infatti che il Responsabile della protezione dati  adotta atti a rilevanza interna (pareri nei confronti del vertice dell’ente) ed esterna (comunicazioni agli interessati in relazione all’esercizio dei diritti e al Garante, con il quale è tenuto a cooperare).

Quanto ai requisiti necessari per svolgere la funzione di RPD il Garante chiarisce ancora una volta che il possesso di una specifica certificazione non deve essere considerato come abilitazione all’esercizio di tale ruolo e che spetta al titolare e al responsabile valutare il possesso dei requisiti professionali richiesti dal regolamento.

Nelle Faq si forniscono inoltre chiarimenti sulle procedure di designazione e sulle comunicazioni da inviare al Garante, per le quali sono stati messi a disposizione appositi modelli.

Il documento specifica anche che non può essere designato più di un RPD per ogni titolare/responsabile il quale, se necessario, in base alla complessità dell’organizzazione, potrà eventualmente avvalersi di propri “referenti”, che potrebbero svolgere un ruolo di supporto e raccordo, sulla base di precise istruzioni dell’RPD.

Redazione CCE

Recent Posts

Circolare n. 27 del 02/05/2024 – Aliquota IVA da applicare ai messaggi autogestiti a pagamento in periodo elettorale diffusi dalle emittenti radiotelevisive

Nell’imminenza delle prossime consultazioni elettorali, ricordiamo che a tutti i messaggi autogestiti a pagamento e gli spazi pubblicitari…

22 ore ago

Tecnologie innovative: ecco chi ha ottenuto i contributi

Lo scorso 26 aprile 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e…

22 ore ago

Anche l’Europa potrebbe bandire TikTok

Anche l’Europa potrebbe presto decidere di bandire TikTok se Bytedance non decidesse di vendere. Lo…

3 giorni ago

Circolare n. 26 del 29/04/2024 – Contributo tecnologie innovative: pubblicati gli elenchi dei soggetti beneficiari

Lo scorso 26 aprile 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e…

4 giorni ago

Mattarella e la luce del pluralismo al tempo dell’algoritmo

È importante continuare a parlare di pluralismo. E lo è a maggior ragione in quest’epoca…

4 giorni ago

Contributi per l’assunzione di giornalisti, ecco cosa c’è da sapere

Sulla scorta della nostra circolare n. 7/2024 ricordiamo che a partire da oggi 23 aprile 2024 e fino al…

1 settimana ago