Emilia Grazia De Biasi (PD), intervenendo nella discussione in Commissione Cultura sul regolamento recante misure di semplificazione e riordino della disciplina di erogazione dei contributi all’editoria (AG 183), ha espresso soddisfazione per il ripristino del diritto soggettivo, attraverso il decreto milleproroghe ma ha evidenziato come ciò abbia penalizzato altri soggetti quali le radio locali, i giornali italiani all’estero, i giornali dei consumatori. Secondo la deputata “si tratta di una guerra fra poveri che potrà essere risolta, in tempi brevi, solo con un serio lavoro parlamentare di riforma dell’intero settore dell’editoria che si faccia carico di tali iniquità”.
“La grave crisi che affronta il settore – ha continuato De Biasi – è legata infatti anche al calo della raccolta pubblicitaria sia per la carta stampata che per altri settori. Ciò penalizza senz’altro la libertà di espressione”.
“Se l’intervento non può essere fatto per mezzo di un articolo inserito all’ultimo nel decreto «milleproroghe», al contempo non si può addivenire alla riforma strutturale del settore con un semplice regolamento del Governo. Auspico – ha concluso – che si metta mano ad un’ampia razionalizzazione della materia, con la previsione di quegli interventi di trasparenza e rigore che il settore necessita, a partire dalla certezza dei contributi”.
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