Dopo la bocciatura della corte di Cassazione, che ha giudicato insufficienti le firme raccolte durante i “vaffa day”, dalle pagine del suo blog Beppe Grillo annuncia di “rimettersi” alla decisione della Cassazione, “non voglio neppure discuterla, ne prendo atto” scrive. “Ora che la Cassazione ha valutato insufficienti o non valide le firme per i referendum sull’abolizione dell’ordine dei giornalisti e del finanziamento ai giornali e per la fine del duopolio radiotelevisivo Mediaset-Rai si possono stappare bottiglie di champagne nelle redazioni e nelle segreterie dei partiti politici. Approfittatene – continua – perchè la festa durerà ancora per poco. La pubblicità sta migrando in Rete insieme all’informazione e voi non ci sarete”.
“C’è una cosa che forse ancora non sapete. Le firme per Parlamento Pulito sono valide – scrive ancora il comico riferendosi all’iniziativa di legge popolare per impedire ai condannati di diventare parlamentari – Qualche giornalista vi ha informato della bella notizia? Le vostre firme sono arrivate in Senato, la discussione della legge è stata “assegnata alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) in sede referente il 22 maggio 2008. Annuncio nella seduta ant. n. 7 del 27 maggio 2008.” Aspetto – conclude Grillo – di essere convocato”.
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