Categories: Editoria

Rai, Urso: “Contratto di servizio a giugno, pesa incertezza”

Urso, la Rai e il contratto di servizio che stenta a decollare perché, a monte, c’è il problema del piano industriale fermo a viale Mazzini. “Mi impegno a consegnare a questa commissione entro giugno il contratto di servizio, per consentirle di esercitare i compiti e le prerogative che le sono state affidate”. La promessa porta la firma del ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, che ne ha parlato ieri durante la riunione della Commissione di Vigilanza Rai. Urso ha ripercorso le fasi della vertenza e ha anche evidenziato come “negli ultimi mesi si è aggiunto un significativo elemento di incertezza portato dalla mancata approvazione del piano industriale della Rai, che è un elemento essenziale di valutazione”. Insomma, le difficoltà che sono insorte stanno pesando sull’assetto interno di viale Mazzini: “Questa fase di incertezza che sta vivendo la Rai e che non consente la definizione del piano industriale, è di ostacolo anche alla definizione del contratto di servizio”. Perciò sarà necessario arrivare, quanto prima, a definire il piano per fare chiarezza sulla questione legata al contratto di servizio.

La Rai si sta rivelando più che un’incognita per il governo Meloni. Si era partiti con l’idea di rifare i vertici aziendali ma Carlo Fuortes, nominato alla guida della Rai in veste di amministratore delegato da Mario Draghi, resta saldamente al suo posto. Almeno fino alla fine del suo mandato naturale che scadrà nel 2025. Le possibilità exit strategy per Fuortes si sono risolte in un nulla di fatto doppio. Tanto a Milano, dove l’ipotesi di vederlo sovrintendente al Teatro Alla Scala è stata bocciata direttamente dal sindaco Beppe Sala. Quanto a Napoli dove l’attuale sovrintendente del Teatro San Carlo, Stephane Lissner s’è dichiarato pronto ad avviare una battaglia a colpi di carte bollate se si fosse iniziato a immaginare di rimuoverlo per far posto a qualcun altro prima della scadenza del suo mandato.

Luca Esposito

Recent Posts

Manovra, emittenza locale a rischio: “Avanti con gli emendamenti”

Protestano le associazioni di radio, tv ed emittenza locale: la manovra, così com’è, rischia di…

3 ore ago

Meloni al veleno su Gedi: “Non diceva nulla sui licenziamenti a Stellantis”

Meloni contro l’opposizione sulla vicenda legata alla vendita del Gruppo Gedi, e quindi di Repubblica…

3 ore ago

Circolare n. 53 del 15/12/2025 – Imprese culturali e creative – Riconoscimento e rilevanza per le imprese editrici ai sensi del decreto del 25 ottobre 2024

Negli ultimi mesi sono stati pubblicati i provvedimenti attuativi relativi al riconoscimento delle imprese culturali e…

5 ore ago

Crisi edicole, Barachini difende il settore:” Sono un presidio di democrazia”

“Le edicole sono un punto di vicinanza dell’informazione ai cittadini".  A dirlo da Pisa il…

20 ore ago

Shadowban e informazione: come le piattaforme influenzano il dibattito pubblico

Lo shadowban non è un concetto astratto, né un termine astruso. Ma la prassi che…

1 giorno ago

Le sanzioni milionarie a Sky non risarciscono gli utenti

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha comminato a Sky una sanzione complessiva di…

2 giorni ago