RAI, MEDIASET E LA7 INSIEME PER BATTERE SKY. MURDOCH RISPONDE PENSANDO A UN INGRESSO IN TELECOM

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Altro che raddoppio dell’Iva. La sfida del Cavaliere contro Rupert Murdoch si gioca direttamente sul satellite. Cioè nel cuore dell’impero costruito dal magnate australiano. Infatti, Mediaset e Rai hanno deciso si allearsi e con loro anche Telecom, che apporterà i canali de La 7. Da giugno, entrerà in funzione Tivù srl che offrirà trasmissioni sul digitale terrestre (con il marcio Tivù) e sul satellite (Tivù Sat). I palinsesti resteranno separati mentre la piattaforma tecnologica sarà però la stessa. Ma soprattutto la proposta sarà rigorosamente gratuita così come oggi con il sistema analogico. L’unico costo sarà rappresentato dal decoder. Un bel vantaggio rispetto ai canali di Sky che invece sono a pagamento.
La maggiore novità è che Rai-set pone fine al dualismo tra televisione pubblica e commerciale. Il bastone del comando starà in mano agli uomini del Biscione dal momento che l’amministratore delegato di Tivù è Alberto Sigismondi, manager di provenienza Mediaset. Ma soprattutto è importante la partecipazione di Telecom attraverso La7. Il gruppo telefonico avrà il 4% di Tivù che, se in assoluto è una partecipazione modesta, diventa strategica considerando che Rai e Mediaset avranno il 48% ciascuna. Vuol dire che le azioni di Telecom, alleandosi di volta in volta con uno o con l’altro dei due partner potranno spostare la maggioranza di voto.
Per ora in Sky non sembrano impauriti. “Sui giornali si parla di guerra tra le tv – dicono da Sky – ma è un concetto che fatichiamo a capire. Sky prosegue serenamente nel percorso inaugurato nel 2003. Percorso che vuoi proporre un’offerta il più ampia possibile e della migliore qualità. In questi anni abbiamo arricchito costantemente la nostra offerta con nuovi canali, nuovi programmi, nuovi eventi live ricercando sempre il meglio. È quanto continuiamo a fare anche in queste settimane e questo percorso caratterizzerà anche il nostro futuro”.
Per ora l’ambizione e la determinazione dell’imprenditore australiano si è rivelata vincente – oggi la controllata italiana di Sky conta 4,7 milioni di clienti, circa 10mila persone impiegate, uno share medio di oltre il 9% e un pubblico di circa 14milioni di telespettatori – e c’è chi scommette che Murdoch possa replicare, anche nel Belpaese, quello che ha già fatto in altre parti del mondo. Magari entrando nel mondo dell’editoria – a New York ha preso il Wall Street Joumal e a Londra, oltre al Sun, ha rilevato il Times – o addirittura nelle tlc, dando seguito alle voci che da anni circolano su un suo possibile ingresso nel capitale di Telecom Italia.

Fabiana Cammarano

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