Non solo giornalisti, non solo testate, direttori e nomine: in Rai esplode il caso dei vigilanti. In ballo ci sono 200 lavoratori. I sindacati hanno tenuto un incontro con i dirigenti di viale Mazzini. Il confronto è stato sintetizzato in una nota da Filcams-Cgil Roma Lazio, Fisascat Cisl di Roma Capitale e Rieti e Uiltuics Roma e Lazio. Le parti sociali, in un documento, hanno riferito: “Nel corso di un incontro che abbiamo sollecitato e ottenuto con il management Rai, abbiamo espresso la nostra preoccupazione per i circa 200 lavoratori della società di vigilanza Issv, impegnati nell’appalto di sorveglianza, accoglienza e reception per la Tv di Stato”.
Cosa è accaduto? I sindacati lo raccontano così: “La società è al momento in sofferenza a causa del ritardo sul saldo delle fatture da parte del committente, e un segnale di allarme è rappresentato dal fatto che la quattordicesima è stata erogata in ritardo ai lavoratori”. Una vicenda che sta facendo rumore e, soprattutto, sta preoccupando e non poco le famiglie dei 200 lavoratori interessati dalla situazione: “I mancati pagamenti da parte della Rai stanno creando una situazione di forte esposizione per la società di vigilanza. Nel corso dell’incontro abbiamo chiesto che la situazione venga risolta il prima possibile e la Rai si è impegnata a cercare soluzioni rapide”. Se ne parlerà dopo l’estate: “Il prossimo 6 settembre è in calendario un ulteriore incontro per fare il punto della situazione sulle criticità che sono emerse”. Ma le posizioni da cui si riparte sono chiare. Da una parte ci sono i vigilanti e i sindacati che chiedono trasparenza e puntualità nei pagamenti, dall’altra c’è la Rai che deve regolare i conti al prima possibile.
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