QUOTIDIANI, ANNO SEMPRE PIU’ NERO (ITALIA OGGI MARKETING)

0
511

I principali quotidiani nazionali faticano a contenere la caduta delle diffusioni. Sarà per aver tagliato dalle rilevazioni le copie distribuite nelle scuole, negli alberghi o negli ospedali o sarà colpa di contenuti che interessano sempre meno i lettori (ben prima che s’iniziasse a parlare di escort e festini), fatto sta che continua l’annus horribilis della stampa a giudicare dai dati Ads sul periodo giugno 2008-maggio 2009.
A perdere copie è Repubblica (-17,4%), così come il Giornale (-11,1%) e Libero (-9,8%). Non premiano nemmeno i toni più pacati del Corriere della sera, che lascia sul terreno il 10,4% delle copie, in attesa che il piano di rilancio presentato lunedì scorso dal direttore Ferruccio de Bortoli diventi operativo.
Hanno, invece, il segno più davanti Avvenire (che sale dell’l,8%) ed E Polis (a +5,4%), con il Giorno che porta a casa un contenuto +1,1%. Non preoccupante di questi tempi neanche il -1,4% della Stampa guidata da Mario Calabresi.
Emorragie di copie variabili, ma sempre tali, anche per la Gazzetta del mezzogiorno (-14,2%), il Gazzettino (-5,5%), la Nazione (-5,4%), il Resto del carlino (-4,8%), l’Unità (-3,2%)e il Messaggero (-2,8%), che si avvia alla conclusione delle trattative sindacali con l’editore Caltagirone su esuberi redazionali e chiusure di sedi distaccate.
In campo economico il Sole 24 Ore segna un calo in edicola del 6,6%; in quello sportivo la Gazzetta dello sport del 6% e Tuttosport del -5%, dove i giornalisti hanno votato 10 giorni di sciopero e il ritiro delle firme contro i 19 tagli annunciati dalla proprietà, su 53 redattori in totale (direttore compreso).
(Dalla rassegna stampa ccestudio.it)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome