PROIEZIONI ELETTORALI IN RAI: LA LORO TRASMISSIONE OGGI AL VAGLIO DEL CDA.

0
500

Si trova nuovamente al centro di polemiche e dibattiti il Direttore generale della Rai Mauro Masi, stavolta il suo nome salta agli onori della cronaca per la paventata ipotesi secondo cui la Rai non trasmetterebbe i risultati dei dati elettorali delle prossime elezioni amministrative.
Ad avvalorare tale notizia è il dato che il dirigente Rai non abbia rispettato il tempo limite (40 giorni prima delle elezioni) entro cui si svolge la gara d’appalto degli istituti demoscopici.
Da qui le conseguenti polemiche per la rinuncia ,senza precedenti, alla trasmissione delle proiezioni elettorali all’interno di un servizio pubblico, che dovrebbe essere garante di trasparenza , informazione e completezza di dati.
Ma il caso non si chiude qui ed arriva immediato il dietrofront di Masi, il quale dopo la bufera di polemiche scaturite dalla sua decisione, da ieri sarebbe tornato sui suoi passi , pronto ad affrontare la questione nel Cda Rai odierno.
Il piano d’azione riguarderebbe l’avvio di trattative private con gli istituti demoscopici delle città di Milano, Torino, Bologna e Napoli al fine di monitorarne gli esiti di voto.
Dietro la decisione di Masi di tornare sui suoi passi c’è indubbiamente l’intervento del direttore della Rai Paolo Garimberti, il quale tenuto all’oscuro dei magheggi di Masi sulle proiezioni elettorali, ha chiesto chiarimenti al riguardo.
Al fianco del direttore della Rai si schierano anche giornalisti dalla carriera venticinquennale in azienda, come Bianca Berlinguer che a sua memoria non ricorda casi analoghi accaduti in precedenza e sottolinea l’importanza della trasmissione dei risultati elettorali che interesseranno dodici milioni di elettori.
Quale dunque i canali su cui il pubblico potrà sintonizzarsi per sapere delle proiezioni statistiche delle elezioni? ad esclusione anche di Mediaset che si allinea all’oscuramento mediatico, rimane solo Skytg24 di Emilio Carelli e il Tg su La7 di Mentana.
La sera del 16 Maggio se Rai e Mediaset lasceranno all’asciutto di informazioni i telespettatori, questi ultimi troveranno nelle altre emittenti una valida sostituzione e le premieranno con ascolti presumibilmente alti.

Arianna Esposito

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome