Mentre continua il processo d’appello contro l’estradizione in Svezia di Julian Assange, dove è accusato di stupro, gli hacker di Anonymous tornano a farsi sentire. Già ieri avevano minacciato di scatenare l’inferno attaccando la rete informatica di Scotland Yard e del sistema giudiziario britannico. «Sarà il giorno più importante nella storia di Anonymous», avevano fatto sapere alcuni attivisti. Oggi gli hacker, sotto le bandiere di AntiSec, hanno fatto sapere di aver messo in rete gli indirizzi e le password di 90.000 militari americani.
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