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Pro Pal occupano la sede de La Stampa a Torino

Occupata la sede de La Stampa a Torino, graffiti e scritte sui muri della redazione. Ancora attacchi all’informazione che, questa volta, arrivano da pro-pal piemontesi. Che ieri, proprio mentre i giornalisti erano in sciopero per protestare contro il mancato rinnovo del contratto da parte della Fieg, hanno fatto irruzione all’interno dei locali che ospitano la redazione del quotidiano piemontese. Hanno filmato tutto e postato in rete le loro gesta. Sui muri del giornale diverse scritte ingiuriose. Come “Fuck Stampa” e “Complici del genocidio”. Slogan accompagnati dalla richiesta di revoca del decreto di espulsione a carico dell’imam Mohamed Shahin.

La vicenda riporta a galla quello che già si sapeva. Ossia che i giornali restano nel mirino dei facinorosi. L’episodio ha causato diverse reazioni. A cominciare da quelle delle istituzioni locali. Il sindaco di Torino Stefano Lorusso ha condannato i fatti: “L’intrusione e i danneggiamenti che si sono verificati sono inaccettabili e ci auguriamo che i colpevoli vengano al più presto individuati e perseguiti dalle forze dell’ordine. Quanto è accaduto non ha nulla a che vedere con il diritto a manifestare pacificamente le proprie idee ed è ancora più grave perché colpisce un simbolo del diritto alla libera informazione, che è uno dei pilastri della nostra democrazia”. Gli fa eco il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: “Ancora una volta c’è chi confonde il diritto al dissenso e all’espressione delle proprie idee con la violenza, gli attacchi e la devastazione. Atti che sono particolarmente odiosi quando hanno come obiettivo l’informazione, che è per tutti baluardo di libertà e democrazia”.

Luca Esposito

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