PRIVACY: NOVITÀ E CURIOSITÀ

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Autorità per la privacy: maggior controllo sui dati delle vittime dei reati di mafia e usura; stretta sulle compagnie di telemarketing e sugli enti previdenziali e finanziari. Negli Usa McDonald’s rischia sanzione: il sito HappyMeal.com avrebbe violato la privacy dei minori.
Il Garante per la protezione dei dati personali ha appoggiato un provvedimento volto a unificare in un solo fondo le misure previste a sostegno delle vittima dei reati di mafia e di usura. Ma il vero punto è un altro. Il cosiddetto fondo di solidarietà contiene tanti dati sensibili e personali: si tratta di informazioni sanitarie, giudiziarie. Quindi strettamente private. A tal proposito l’Autorità ha chiesto adeguate misure di protezione di tali dati. Dunque solo i soggetti incaricati e autorizzati potranno consultarli e, comunque, non in maniera indiscriminata. Saranno previste, altresì, adeguate forme di tracciabilità degli accessi agli archivi, in modo da sapere “chi e quando ha visto cosa”. Il tutto per proteggere non solo la privacy, ma anche l’incolumità e la sicurezza individuale dei cittadini-vittime presenti nel Fondo.
Passiamo ad altro, sempre rimanendo in casa della Autorità per la privacy.
Nel secondo semestre del 2012 il Garante ha intenzione di controllare la gestione dei dati personali da parte delle compagnie telefoniche di telemarketing, nonché dagli enti previdenziali e dell’amministrazione finanziaria. In altre parole l’Autorità vorrebbe accertarsi che tali società, sia pubbliche che private, non abusino dei dati concessogli dai cittadini consumatori e utenti. Inoltre saranno controllate le misure di sicurezza, i tempi di conservazione, l’avvenuta richiesta del consenso e le eventuali notificazioni al Garante. Il tutto con la collaborazione della Guardia di Finanza-Nucleo Speciale Privacy.
Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, sono già previsti 220 accertamenti. A questi «si affiancheranno quelli che si renderanno necessari in ordine a segnalazioni e reclami presentati». Probabilmente si tratterà di una grande mole di ispezioni, visto che nel primo semestre del 2012 sono state effettuate «174 ispezioni e avviati 255 procedimenti sanzionatori relativi, in larga parte, alla omessa informativa, al trattamento illecito dei dati, al mancato rispetto delle norme in materia di telemarketing, alla mancata adozione di misure di sicurezza, alla inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità». A tante ispezioni corrispondono elevate sanzioni. Sempre come scrive Il Sole 24 Ore «l’ammontare delle sanzioni incassate nel corso del semestre é stato di oltre 1,6 milioni di euro».
Potrebbe essere vittima di sanzioni anche il colosso alimentare McDonald’s. La più grande catena di fast food pare abbia violato le norme di tutela della privacy dei bambini previste dalla legge americana. La notizia, riportata dall’Ansa, è comparsa sul New York Times. E l’accusa è partita da 20 organizzazioni per la tutela dei minori. Colpevole sarebbe il sito internet della società, HappyMeal.com. Quest’ultimo avrebbe raccolto informazioni personali e protette su bambini al di sotto dei 13 anni senza la necessaria autorizzazione dei genitori.

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