PRIMA COMUNICAZIONE, CON CRISI 550 POSTI A RISCHIO NELL’EDITORIA

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La crisi rende anche il mondo dell’editoria “un cantiere aperto”, e tra prepensionamenti e pensionamenti, nelle redazioni sono in ballo almeno 550 posti di lavoro. Su numero di luglio di ‘Prima Comunicazione’, in edicola a Milano da domani martedì 21 luglio e a Roma da mercoledì 22, l’aggiornamento sui cantieri aperti nell’editoria italiana per rispondere alla crisi economica e rilanciare il settore.
La rivista racconta di ‘Repubblica’ dove, dopo il preaccordo raggiunto nella notte tra il 15 e il 16 luglio tra azienda e Cdr, si è riaperta la discussione sul piano di risparmi proposto dall’editore. Mentre alla Rcs continueranno fino all’inizio di agosto gli incontri tra editore e giornalisti ai quotidiani e ai periodici. E si annuncia per settembre il lancio di un nuovo settimanale televisivo. Al Gruppo 24 Ore si sta concretizzando il piano di ‘efficientamento’ del ‘Sole 24 Ore’ con interventi strutturali anche sugli organici giornalistici. Si tratta anche alla Mondadadori, dove sono previsti una novantina di prepensionamenti e pensionamenti tra i giornalisti e circa 150 esuberi tra amministrativi, dipendenti della concessionaria di pubblicità, segreterie, spaccio e ufficio tecnico. Infine, gli accordi al ‘Gazzettino’, al ‘Mattino’, alla ‘Prealpina’, e alla ‘Provincia’. E le vertenze aperte a ‘Messaggero’, Athesis, ‘Eco di Bergamo’, ‘Dire’, ‘DNews’ e ‘Tuttosport’.

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