Un incontro tra magistrati, avvocati e giornalisti per fare il punto della situazione sul decreto relativo alla presunzione d’innocenza. Si terrà mercoledì prossimo e tra i relatori ci saranno il procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Giovanni Salvi, la presidente del Consiglio nazionale forense, Maria Masi, e il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli.
L’appuntamento si terrà ìl prossimo 15 giugno, alle 17, nella Sala del Consiglio nazionale forense a Roma. Il convegno, organizzato da Consiglio forenze e Ordine dei giornalisti, avrà come titolo “Presunzione d’innocenza: rispetto della dignità delle persone senza bavagli ai giornalisti, alla ricerca di un giusto equilibrio tra due diritti costituzionalmente garantiti”.
Al confronto parteciperanno anche il giornalista del Corriere della Sera, Luigi Ferrarella e l’avvocato Piero Melani Graverini, componente del Consiglio nazionale forense. L’ordine dei giornalisti in una nota ha riepilogato la questione: “Il decreto legislativo 188/2021, in recepimento di una direttiva europea ha introdotto una serie di cautele finalizzate ad impedire che le persone sottoposte ad indagini penali possano apparire colpevoli prima che ciò sia stato accertato con una sentenza definitiva. La nuova normativa prevede, tra le altre cose, che soltanto il procuratore della Repubblica possa diffondere notizie in merito alle indagini penali, e che lo possa fare soltanto attraverso comunicati stampa o conferenze stampa”.
E dunque: “Ogni procura d’Italia ha interpretato la norma in modo diverso, con il risultato di una crescente difficoltà ad ottenere informazioni e il rischio di una grave lesione del diritto dei cittadini di essere correttamente e compiutamente informati sulle vicende giudiziarie. Nel dibattito si discuterà su come contemperare due diritti di rilievo costituzionale come libertà di stampa e diritto alla presunzione d’innocenza”.
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