PERINA: VOGLIONO CHIUDERE IL SECOLO D’ITALIA

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“Dopo tre giorni di discussioni con il titolare del Comitato di Gestione Franco Pontone (che oggi è stato ‘dimissionato’) e con il Comitato dei garanti della Fondazione An, la direzione del ‘Secolo’ prende atto del rifiuto di garantire, come da cinquant’anni a questa parte è stato fatto, i fondi necessari a consentire l’uscita del giornale: una anticipazione modesta – 700mila euro – necessaria a ‘coprire’ gli ultimi mesi dell’anno in attesa del versamento dei contributi per l’editoria”. E’ quanto sottolinea il direttore del ‘Secolo’ Flavia Perina.
“E’ per me evidente, anche perché diversi dirigenti della ex-An lo hanno espressamente dichiarato – aggiunge – che il vero problema non sono i soldi ma la linea politica del giornale: c’è chi non concepisce l’esistenza a destra di una voce libera, che non si unisce al coro berlusconiano. Tra l’altro, negli ultimi due anni, il ‘Secolo’ ha portato a termine una impegnativa ristrutturazione con il dimezzamento del debito, il varo dell’edizione on line e un notevole aumento di copie vendute e abbonamenti, in particolare negli ultimi mesi”.
Senza l’anticipazione di fondi da parte di An, continua il direttore, “il Secolo va verso una rapida chiusura, perché non è in grado già adesso di fare fronte agli impegni economici quotidiani”. La direzione e la redazione del ‘Secolo’ fanno appello ai colleghi, ai dirigenti e ai militanti del Pdl più sensibili al tema della libertà di stampa, a tutti coloro che hanno a cuore la sopravvivenza di questa storica testata, perché sostengano il giornale, la sua indipendenza e la sua dignità.

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