PERDITE RADDOPPIATE PER TI MEDIA. CONTINUA IL PROCESSO DI VENDITA

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Perdite raddoppiate a 35 milioni di euro. Ascolti in calo al 3,5% medio giornaliero. Telecom Italia Media chiude un primo semestre difficile caratterizzato da alti costi per la produzione di programmi su La7 che non hanno avuto i ritorni attesi. In ripresa, invece, le attività dell’operatore di rete (Timb) che con ricavi per 37,7 milioni di euro si è messo alle spalle un traumatico 2011 caratterizzato dal fallimento di Dahlia, la pay tv che trasmetteva sulle sue frequenze. Continua, intanto, il processo per la cessione della società: entro 10 giorni chi ha manifestato l’interesse verso il gruppo riceverà l’information memorandum sull’operazione.

Chiunque subentri all’azionista di riferimento, Telecom Italia, troverà una situazione non semplice, con una società che aumenta i ricavi, ma peggiora la reddittività. Nel complesso, nel primo semestre, il fatturato è crescita a 119,4 milioni di euro (+1% sullo scorso anno), mentre l’ebit è negativo per 45,8 milioni (-20,3 milioni nel 2011). L’indebitamento finanziario è salito a 201 milioni di euro a causa “del fabbisogno per gli investimenti e al risultato della gestione operativa”. Prosegue, invece, la crescita della raccolta pubblicitaria dei canali La7 (+13,6%). “Mi prendo tutte le responsabilità” ha detto Giovanni Stella, ex ad di Tim Media e ora responsabile degli asset televisivi: “Sono rammaricato e dispiaciuto per i risultati del semestre che derivano da un mio atteggiamento aggressivo:

non ci azzecco sempre”.

Cresce la raccolta pubblicitaria netta, pari a 67,7 milioni di euro (+10,1%) trainata dall’audience share di La7 (3,5% media giornaliera), in crescita rispetto al primo trimestre ma leggermente inferiore al 2011. Il risultato operativo di La7 è negativo per 49,1 milioni (si confronta con una perdita di 19,5 milioni nello stesso periodo del 2011). L’operatore di rete (Timb) ha visto crescere i suoi ricavi a 37,7 milioni di euro, l’ebit è stato pari a 9,1 milioni (si confronta con i -0,8 milioni del 2011). Nel secondo semestre Ti Media prevede “un marginale miglioramento dei risultati operativi nel secondo semestre dell’anno ma comunque un margine operativo lordo negativo alla chiusura dell’esercizio 2012”.

“Nel 2013 riprenderemo il percorso virtuoso fatto in tutto il 2011” ha aggiunto Stella sottolineando che il processo di cessione di Ti Media, non è ancora stato definito, ma “al massimo fra una decina di giorni dovrebbe essere inviato l’information memorandum a chi ha espresso il suo interesse e a chi potrebbe esserlo ora”. Per quantio riguarda il piano industriale, il cda prevede un margine operativo lordo positivo da fine 2013 e un cash flow positivo da fine 2014.

Intanto il cda di Ti Media ha approvato il conferimento del ramo d’azienda Television a La 7 srl che ha un valore corrente teorico, secondo le stime di Reconta Ernst & Young, di circa 81,2 milioni di euro: il conferimento sarà efficace dal prossimo 1 settembre.

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