Facebook chiude i cordoni della borsa e annuncia che non pagherà gli editori americani per le news. Zuckerberg, alle prese con la crisi del suo universo anzi meta-verso, pare intenzionato a voler rivoluzionare la galassia social. E, per farlo, punta tutto sui video, sullo streaming e sugli eventi sportivi e gli influencer. Insomma, Facebook vuole dire addio agli editori per diventare un po’ più simile a due grandi concorrenti, in primo luogo Tik Tok e in seconda battuta Twitch.
La “protesta” delle super-star di Instagram, su tutte le sorelle Kardashian, non fermerà la ristrutturazione prevista dal vertice di Menlo Park. Su scala globale, infatti, Facebook perde quota e le ultimissime notizie economico-finanziarie confermano che per Zuckerberg c’è (ben) più di un problema. Secondo quanto riporta il sito Axios, Facebook sarebbe pronta a recidere ogni rapporto con gli editori. E partirebbe direttamente dal mercato Usa, quello principale eppure più decaduto. La questione, però, non è così semplice come pure farebbe comodo a Facebook che appaia.
Il busillis, infatti, appare sempre lo stesso. Le major, gli Over the Top e Facebook in testa, non sembrano avere alcuna intenzione di voler pagare per i contenuti condivisi i loro legittimi proprietari, cioè gli editori. E ciò accade in tutto il mondo. Qualche mese fa, nel braccio di ferro che prosegue con la commissione Ue, Zuckerberg lasciò trapelare l’intenzione di Menlo Park di abbandonare l’Europa. Adesso il grande avversario è il Canada che pare fermamente deciso a non lasciare nulla di intentato nella volontà di normare e regolamentare un mercato che, ad oggi, è più simile al Far West che a un ambiente sano.
Secondo le fonti citate da Axios, l’affare che rischia di saltare tra Facebook e gli editori americani ha cifre di tutto rispetto. Il volume infatti girerebbe attorno ai 105 milioni di dollari, a cui vanno aggiunte le collaborazioni (come quella stabilita con il Wall Street Journal) nel corso degli anni. I boatos lasciano intravedere, dunque, che Meta punta su strategie diverse ma occorre tenere presente che è il commento e la condivisione di notizie a generare enormi profitti per Facebook, azzoppata – per altro – dalla scelta di Apple di negare i dati degli utenti a Menlo Park.
Leonardo Del Vecchio è letteralmente scatenato: dopo aver acquisito il 30 per cento de Il…
La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…
Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…
Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…