L’asta per l’assegnazione delle frequenze in banda 800, 1800, 2000 e 2600 alle compagnie telefoniche, che ha fruttato allo Stato 3,9 miliardi di euro, si è svolta a carico delle emittenti locali. Queste hanno subito l’«esproprio» dei canali dal 61 al 69, con modalità di dubbia legittimità e a fronte di un indennizzo gravemente irrisorio e, per il momento, solo promesso. Dei 3,9 miliardi, infatti, non è stata ancora destinata alcuna risorsa alle emittenti locali. Quali iniziative intende adottare il Ministero per lo Sviluppo Economico al fine di destinare alle tv locali l’indennizzo del 10 per cento degli introiti derivanti dall’asta? A questa domanda dovrà rispondere oggi, alle 15, il ministro Corrado Passera alla Camera.
Gli indennizzi dovranno essere ripartiti con riferimento ad ogni singola regione del territorio nazionale e in modo proporzionale alla popolazione ivi residente, nonché, all’interno delle singole regioni, nei confronti di tutte le emittenti televisive locali in modo corrispondente ai relativi posizionamenti nelle graduatorie Corecom.
Il Question Time sarà trasmesso dalla Rai in diretta televisiva.
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