Par condicio, Grillo torna in tv ma la Vigilanza Rai gli nega il prime time

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 E’ ufficiale: Beppe Grillo torna in tv. L’ex comico genovese ha ceduto alle lusinghe di Bruno Vespa, che lo ospiterà a “Porta a Porta” il 19 maggio. Dopo anni di avversione verso il mezzo televisivo, anche Grillo ammette implicitamente l’importanza della tv per la competizione elettorale. Sul fronte della par condicio è una notizia che ha riacceso la paventata ipotesi della realizzazione di tre speciali in prime time con i leader dei principali movimenti politici. Silvio Berlusconi, Matteo Renzi e, per l’appunto, Grillo. E’ una proposta che non è piaciuta per nulla agli altri partiti, che si sarebbero sentiti defraudati di spazi ai quali, secondo la legge, avrebbero diritto. D’altra parte Grillo aveva posto la prima serata come condizione  per la sua presenza in televisione. Ma difficilmente sarà accontentato.  Ad avere il potere decisionale sui tre speciali è infatti la Commissione Vigilanza della Rai, presieduta dal grillino Roberto Fico. L’ufficio di presidenza della commissione si è   detto contrario all’idea poiché, come detto, violerebbe il principio della par condicio. Dal canto suo Vespa rivendica la piena autonomia di “Porta a Porta”, sottolineando che il suo programma non ha mai avuto problemi o richiami. Il giornalista rispetta la decisione della Vigilanza , ma chiarisce che ha comunque intenzione di invitare nuovamente Berlusconi e Renzi in seconda serata. Lo stesso spazio dovrà essere riservato agli altri partiti.

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