PAOLO ROMANI SOTTOSEGRETARIO ALLE COMUNICAZIONI. PUBBLICATO IL DECRETO DI DELEGA

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E’ stato pubblicato sulla G.U. n.181 del 4 agosto il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico con il quale si attribuiscono al sottosegretario Paolo Romani le deleghe sulle materie che furono di competenza del soppresso Ministero delle Comunicazioni.
Ben 5 gli articoli del Decreto Ministeriale 9 luglio 2008. In particolare all’art. 1 si stabilisce che l’on. Romani è competente nei settori delle poste, delle telecomunicazioni, delle reti multimediali, dell’informatica, della telematica, della radiodiffusione sonora e televisiva, delle tecnologie innovative applicate al settore delle comunicazioni. Al sottosegretario spetterà pertanto (art. 2, comma 1) la definizione dei criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi e determinazioni di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi; predisporre le richieste di parere al Consiglio di Stato nei procedimenti relativi ai ricorsi straordinari al Capo dello Stato, le risposte alle interrogazioni in rappresentanza del Ministro, nonchè la firma dei decreti di variazione di bilancio concernenti i capitoli dei relativi Centri di costo.
Inoltre, come si rileva al comma 2, con appositi provvedimenti il Ministro dello Sviluppo Economico potrà “delegare al Sottosegretario di Stato on. Paolo Romani, di volta in volta, la Presidenza delle Commissioni e dei Comitati operanti nell’ambito delle materie delegate nonchè l’esercizio di attività inerenti i rapporti internazionali ed i rapporti con organi costituzionali o ausiliari del Governo”.
Romani è altresì incaricato di seguire i lavori parlamentari sia nelle assemblee sia nelle commissioni per le materie attinenti le competenze delegate, riferendone al Ministro.
Ma, pur nell’autonomia spettante al Sottosegretario Romani, in relazione ai compiti definiti sopra, il Decreto stabilisce che ogni atto normativo, di indirizzo politico-amministrativo, di definizione di funzioni e responsabilità sono e restano di esclusiva competenza del Ministro Scajola al quale spetta il potere di firma (art. 4). Sarà, infine, l’Ufficio di Gabinetto del Ministero ad occuparsi (art. 5) del coordinamento dei rapporti tra le Direzioni Generali e i Sottosegretari.
Il decreto si inserisce nel complesso delle norme di razionalizzazione della macchina governativa previste dalla finanziaria 2008 (legge 24 dicembre 2007, n. 244) che ha ridotto a 12 il numero dei Ministeri con Portafoglio, accorpando il Ministero delle Comunicazioni a quello dello Sviluppo Economico.
Fabiana Cammarano

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