PA DIGITALE: CINQUE PILASTRI PER IL PIANO BRUNETTA

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La rivoluzione digitale e, piu’ in generale, l’accelerazione dei processi di innovazione interni dell’amministrazione costituiscono un principio di fondo della strategia di azione del ministro per la PA e Innovazione Renato Brunetta. In occasione della presentazione al Parlamento della Relazione Annuale 2007 sullo stato della PA, il ministro ha sottolineato come ”con il digitale e’ possibile garantire a cittadini e imprese standard qualitativi elevati” ”L’innovazione nella PA – ha detto Brunetta – non induce solo cambiamenti nei processi interni, ma determina cambiamenti nei servizi resi e nei soggetti che li erogano”. In altri termini, il ministro non intende prendere la PA ”vecchia maniera” e renderla nuova con una semplice ”iniezione” di innovazione, ma vuole riformare completamente il sistema, introducendo nuovi servizi, nuove modalita’ di relazione con l’utenza e implementando le infrastrutture ad alto valore tecnologico.
Ecco, di seguito, gli asset della rivoluzione del back office targata Brunetta.
CODICE AMMINISTRAZIONE DIGITALE: Il Ministero si impegna a migliorare il Cad con interventi normativi che ne impongano l’attuazione in modo piu’ stringente e incisivo a livello dei pubblici dipendenti, sia con misure premiali per chi lo attua, sia con interventi sanzionatori per ch lo disattende. In secondo luogo verra’ completata l’emanazione delle regole tecniche previste per consentire la concreta praticabilita’ delle soluzioni tecnologiche. Ulteriori interventi a livello normativo dovranno inoltre creare meccanismi finanziari incentivanti per le singole amministrazioni, ad esempio garantendo alla PA virtuose la possibilita’ di riutilizzare, almeno in parte, i risparmi ottenuti tramite l’utilizzo delle tecnologie digitali.
DEMATERIALIZZAZIONE: Il Ministero sta lavorando al varo di una serie di disposizioni volte ad eliminare gli sprechi correlati al mantenimento dell’utilizzo delle pubblicazioni legali in formato cartaceo. L’obiettivo di Brunetta e’ quello di far cessare il valore legale del documento cartaceo entro e non oltre gennaio 2011. Nella Finanziaria 2009 sono previsti 18 milioni di euro per la dematerializzazione.
VOIP: Il disegno di legge AC 1441 bis interviene in materia di ”protocollo Internet”. Nell’articolo 50, si prevede l’uso del Voip nel contesto del Sistema Pubblico di Connettivita’. Il Ministro predisporra’, entro 180 giorni, un programma triennale volto ad assicurare, entro il dicembre 2011, l’adesione al Spc di tutte le amministrazioni pubbliche, nonche’ la realizzazione di progetti di cooperazione tra i rispettivi sistemi operativi e la piena interoperabilita’ delle banche dati, con l’obiettivo di migliorare la qualita’ dei servizi erogati ai cittadini e al sistema delle imprese.
IMPRESE: Tocchera’ al Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie che fa capo al Ministero predisporre un programma di incentivi e agevolazioni per favorire progetti e piani di azione per lo sviluppo di impresa nei settori dell’innovazione e delle tecnologie indirizzati al miglioramento dei servizi offerti dalla PA.
ONU E UE: Sul fronte internazionale la strategia del Ministro per la Pubblica Amministrazione e Innovazione si impegna a rafforzare la collaborazione con gli organismi internazionali. Con l’Unione Europea verra’ intensificato l’impegno per il raggiungimento degli obiettivi del programma ”i2010 per una Societa’ dell’Informazione in Europa”. Tre i settori di elezioni: e-Government, e-Health e riduzione del digital divide. Sul piano nazionale questa linea di azione verra’ attuata tramite accordo quadro tra Governo ed Enti Locali in una logica di demand driver.
Con l’Onu si metteranno in campo strategie per la governance di Internet e per i nuovi diritti di cittadinanza digitale.

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