Osservatorio Agcom: in calo le vendite giornali, Google re del web

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Le rilevazioni dell’Osservatorio Agcom sulle comunicazioni mettono a nudo la dieta mediatica degli italiani. Rai (con il canone in crescita) e Mediaset restano i maggiori operatori per audience, ma cresce Discovery. Le vendite di giornali scendono, più stabile il panorama delle radio. E sul web Google regna incontrastato

Da giugno 2011 a giugno 2015 il canone Rai è cresciuto del 2,6%. È uno dei dati che emergono dal rapporto dell’Osservatorio Agcom sulle comunicazioni che fotografa il mondo dei media in Italia. I principali operatori del panorama televisivo restano Rai e Mediaset, con un’audience rispettivamente del 35,2% e del 32,2%. Questi numeri mettono in evidenza un calo rispetto al 2010, mentre negli ultimi cinque anni ad essere notevolmente cresciuto è il pubblico di Discovery: + 5,8%. Rispetto all’inizio del 2015 anche l’audience degli operatori minori è cresciuta, di quasi 2 punti percentuali.

Non è un gran momento sul fronte editoria: la diminuzione della vendita dei quotidiani è una tendenza ancora in atto. Da giugno 2014 a giugno 2015 le copie in meno sono 350.000. I leader del settore sono Rcs Mediagroup e il Gruppo L’Espresso, con quote rispettivamente del 18,8% e del 15,9%. Leggera riduzione per le copie vendute dagli altri editori (- 0,4% rispetto a giugno 2014).

Sostanziale stabilità negli ascolti della radio. Secondo i dati rilevati dall’Osservatorio Agcom per il primo semestre 2015 Rtl 102.5 mantiene la leadership del settore. Il dato che emerge dal rapporto è che, rispetto al primo semestre dell’anno scorso, gli ascolti sono maggiormente concentrati verso le emittenti che occupano i primi posti della graduatoria: Rtl 102.5, Rds, Radio Deejay, Radio 105, Radio Italia, Rai Radio1, Rai Radio2, Virgin Radio, Radio 24 e Radio Kiss Kiss.

Anche per il web resta invariato il gradino più alto del podio: a giugno 2015 Google resta stabile al primo posto con poco più del 95% degli utenti che navigano su internet.

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