La Gazzetta del Mezzogiorno ha trovato il nuovo direttore e si prepara a tornare in edicola. Buone notizie arrivano, dunque, dalla Puglia. In primo luogo, ecco la nomina. Il nuovo direttore della Gazzetta del Mezzogiorno sarà Oscar Iarussi. Una vita alla Gazzetta, prima alla guida della redazione Cultura e Spettacoli, poi all’Ufficio Centrale. Una carriera da 30 anni alla Gazzetta del Mezzogiorno. Si tratta di una scelta arrivata direttamente dal nuovo editorie, la società Ecologica Spa del gruppo Miccolis, subentrata al timone del quotidiano pugliese e lucano dopo la lunga parentesi Ledi.
A Iarussi sono giunti subito gli auguri di esponenti istituzionali e politici. Il viceministro Teresa Bellanova s’è congratulata con il neo direttore della Gazzetta del Mezzogiorno. Soprattutto per l’appuntamento che pare sempre più vicino con il ritorno in edicola. Bellanova ha detto. “Apprendo con grande piacere che la Gazzetta del Mezzogiorno, dopo l’indicazione da parte dell’editore di Oscar Iarussi come nuovo direttore, sta per tornare in edicola dopo tante, troppe settimane di assenza”. Teresa Bellanova ha proseguito. “E’ una bellissima notizia per la Puglia, il Mezzogiorno e per l’informazione che ha sempre più bisogno di saperi e competenze capaci di cogliere quanto accade nelle comunità territoriali, allo stesso tempo restituendo la complessità di questo momento e delle trasformazioni in atto che decideranno la qualità del futuro nel nostro Paese”.
Anche dal centrodestra sono giunti auguri al giornale e al suo neo direttore. I consiglieri regionali di Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno augurato in una nota “Buon lavoro al nuovo direttore e a tutti i giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno. Auguri di buon lavoro ai nuovi editori, al nuovo direttore Oscar Iarussi, ai giornalisti e ai poligrafici. Un pensiero va proprio a questi ultimi che hanno vissuto mesi non facili e con lo spettro di un non ritorno che oggi, invece, è del tutto scongiurato. L’attesa sembra finita e la speranza è di trovare quanto prima il giornale in edicola”. E infine: “A noi, consiglieri regionali lo storico quotidiano della Puglia è davvero mancato, perché sono mancati gli stimoli che vengono offerti dalla lettura di alcuni articoli, ma è mancata anche quell’agora’ dove ci si confronta e ci si scontra sulle proprie posizioni. Buon lavoro”.
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