Giornalista violentata e uccisa in Bulgaria, arrestato un sospetto. Si tratta di un 21enne di nazionalità bulgara che stava tentando di darsi alla fuga in Germania.
La notizia arriva dalle autorità del Paese dell’Est Europa che confermano come il movente del fatto di sangue che ha sconvolto il Paese e ha indignato la società civile occidentale ed europea non sarebbe da cercare nell’attività d’inchiesta giornalistica della donna, la 30enne Victoria Marinova.
L’indagato, un 21enne, è stato trovato e arrestato in un’area distante poco meno di quaranta chilometri da Amburgo. Avrebbe voluto raggiungere la madre che vive in Germania. A incastrarlo l’esame del Dna. Che, contestualmente, ha scagionato un 27enne di nazionalità rumena che pure era stato fermato nelle scorse ore dalla polizia bulgara con l’accusa di aver violentato e ucciso il noto volto della tv bulgara.
Le autorità di Sofia hanno così confermto che i motivi dell’uccisione della donna sono slegati all’attività professionale. La Marinova stava portando in tv la questione degli scandali legati ai fondi europei, il cosidetto GpGate, che in Bulgaria sta arroventando il clima già teso della politica.
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