NUOVE FREQUENZE NELLA TV DIGITALE TERRESTRE: L’UE FISSA ALCUNI PALETTI

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La transizione alla televisione digitale terrestre è “sulla buona strada” e l’assegnazione di 5 multiplex dovrebbe prevedere che “tre di questi siano riservati a nuovi soggetti del mercato”. E’ quanto viene rilevato nel rapporto della Commissione Ue sulle tlc che passa in rassegna l’attività di Agcom ricordando la necessità di “aprire il mercato televisivo italiano fortemente concentrato a nuovi attori”.
Sky Italia ha chiesto alla Commissione di accedere prima del 31 dicembre 2011 al digitale terrestre per poter partecipare alla gara per i multiplex con i nuovi canali per il digitale terrestre, gara dalla quale il gruppo tv resterebbe automaticamente escluso sulla base degli accordi raggiunti con Bruxelles nel 2003 che impediscono all’operatore di entrare nel mercato della televisione digitale terrestre prima del 2013.
Si tratta di un’ipotesi contrastata dal governo italiano e da Mediaset. Una decisione dell’Antitrust europeo è attesa a breve (non figura però all’ordine del giorno della riunione della Commissione domani). Bruxelles ha già dato segnali di voler rispondere positivamente alla richiesta di Sky Italia a condizione che il gruppo acquisisca frequenze solo per trasmettere in chiaro e non per la pay-tv, settore nel quale ha una posizione dominante.
Egidio Negri

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