NONOSTANTE I TAGLI ALLA CULTURA PICCOLI E MEDI EDITORI AVANZANO COL SEGNO PIÙ

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Nel momento critico attuale, in cui il mondo della cultura è vittima di continui tagli e restrizioni, i piccoli e medi editori vanno controcorrente, moltiplicando i loro sforzi e le loro proposte in un impegno che trova nella Fiera Nazionale della piccola e media editoria Più libri più liberi, un momento di massima visibilità, con oltre 16.000 titoli in esposizione, presentati da 430 case editrici indipendenti.
Nella fase di congiuntura attuale la piccola e media editoria non solo mantiene il proprio fatturato, ma riesce ad incrementarlo rispetto al fatturato totale del settore passando dal 35,4% del 2008 al 35,6% del 2009 e rosicchiando quote di mercato grandi editori. Gli editori indipendenti aumentano anche numericamente, rispetto al 2008 ci sono in Italia 141 marchi in più con un aumento del 6%. I piccoli e medi editori hanno reagito alla crisi aumentando le opportunità per esordienti e scrittori affermati, dando voce a temi spesso trascurati, aggiungendo sempre nuove prospettive, nuovi spunti, nuovi stimoli.

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