NON PROFIT: IN AUMENTO I CONTROLLI DEL FISCO

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L’agenzia delle Entrate,
che da un paio d’anni ha messo nel mirino le false Onlus,
ha confermato per bocca del direttore regionale della
Lombardia, Carlo Palumbo,
l’accelerazione sui controlli sul settore non profit.
Nei primi nove mesi del 2011
le verifiche nelle province
lombarde sono state 165 (190
il totale del 2010), con il recupero
di 8,6 milioni di Iva, oltre
il 40% in più rispetto ai 5,7
milioni dello scorso. anno. In
linea con il 2010 i rilievi per le
imposte sui redditi, a quota
20 milioni tra gennaio e settembre.
Altri 19 milioni sono
stati recuperati sulla base imponibile
Irap, per cui il bottino
complessivo dei nove mesi
arriva a sfiorare i 50 milioni,
poco meno dei 53 riportati
a tassazione nel 2010.

«Ma i controlli non li facciamo
certo tenendo in mente
solo il gettito», ha rassicurato
Vincenzo Busa, direttore
centrale per gli affari legali
e contenzioso dell’agenzia
delle Entrate. «La finalità
principale resta quella di accompagnare
le organizzazioni
in un percorso di corretta
crescita e le verifiche servono
innanzitutto a garantire
che non siano lesi i principi di concorrenza».
«Si rischia che il Fisco arrivi
a considerare come
un’agevolazione quello che,
invece, non è tassabile per
natura, come ad esempio le
quote associative o le raccolte
di erogazioni liberali», ha
però ammonito Raffaello Lupi
professore di diritto tributario
all’università di Roma
Tor Vergata.
Stefano Zamagni,
presidente dell’Agenzia per
il Terzo settore , ha ricordato
i positivi risultati
raggiunti dal tavolo di confronto permanente
con le
Entrate, la Guardia di finanza
e le organizzazioni del
Terzo settore. (Il Sole 24 Ore)

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