MURDOCH TREMA, LASCIA IL CAPO DI SCOTLAND YARD. RILASCIATA BROOKS

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Rebekah Brooks è stata liberata su cauzione nella notte a Londra. Ma mentre gli investigatori di Scotland Yard arrestavano ieri l’ex amministratore delegato di News International, il capo della polizia britannica sir Paul Stephenson si è dimesso: troppe le voci sulle sue frequentazioni sospette, sui favori ricevuti da persone vicine al News of the World, il settimanale del gruppo Murdoch al centro della bufera e delle indagini sullo scandalo delle intercettazioni telefoniche.
L’accusa per Brooks è di “aver preso parte ad intercettazioni di comunicazioni” e di “corruzione”. Considerata la pupilla di Rupert Murdoch, Brooks si è dimessa venerdì scorso dall’incarico di amministratore delegato di News International, il gruppo inglese del magnate dei media, travolto dallo scandalo delle intercettazioni illegali.
Ma lo scandalo sta travolgendo molte sfere della società britannica: come mai il gruppo Murdoch per anni ha potuto spiare e intercettare indisturbato anche persone del calibro di David Beckham, Jude Law e Paul McCartney, alla ricerca di rivelazioni e succosi pettegolezzi? Già ieri i giornali avevano scritto oggi che la carriera di Stephenson era a rischio, visti i suoi legami con Neil Wallis, ex vicedirettore del News of the World, il tabloid al centro dello scandalo, arrestato tre giorni fa. Il capo di Scotland Yard, secondo diversi domenicali, avrebbe profittato di un soggiorno gratuito di cinque settimane in un centro benessere, offertogli dall’ex vicedirettore di News of the World, Neil Wallis, arrestato la settimana scorsa.
Stephenson ha annunciato le sue dimissioni in una conferenza stampa trasmessa in diretta tv. “Ho preso questa decisione a causa delle speculazioni e delle accuse sui legami tra la Metropolitan Police e News International”, ha dichiarato Stephenson. (TMNews)

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