Categories: Editoria

Monito Fnsi: “Contratto va chiuso in tempi rapidi e in modo soddisfacente”

Chiudere in modo soddisfacente e in tempi ragionevolmente rapidi il negoziato contrattuale puntando a trovare i giusti equilibri, anche di genere, che permettano di sostenere occupazione, welfare e istituti di categoria. E’ questo l”’obiettivo prioritario” riaffermato dal Consiglio Nazionale della Stampa Italia, nel documento, approvato il 4 marzo scorso (con due voti contrari), che ”impegna ancora una volta il segretario, la segreteria e la Giunta a portare avanti la linea politica e di intervento finora seguita”.
”Confermando quanto già detto nei documenti approvati a conclusione delle precedenti riunioni, di fronte al perdurare della crisi ormai consolidatasi e che ha messo in crisi il settore editoriale, con il conseguente massiccio ricorso agli stati di crisi che hanno portato a centinaia di prepensionamenti e ai contratti di solidarietà, il Consiglio nazionale – si legge in una nota- rinnova ancora una volta il mandato alla Giunta federale di mantenere fede agli impegni programmatici fissati dal Congresso e successivamente ribaditi nei Cn del 19 dicembre 2012 e del 13 febbraio scorso”.
”Il confronto – prosegue la nota – con gli editori sul rinnovo del contratto, così come richiesto dai documenti, ormai avviato verso la stretta finale deve puntare su quattro obiettivi essenziali: l’occupazione, il lavoro autonomo, la previdenza e la riqualificazione del salario”.
”Tutto ciò nel contesto, più che mai inclusivo, di un ormai inevitabile ampliamento del perimetro della professione e delle figure contrattuali che devono prevedere l’inserimento dei collaboratori freelance e dei precari (con caratteristiche professionali di impegno e di reddito) in un contesto che faccia riferimento al contratto di lavoro giornalistico e che definisca il lavoro regolamentato soprattutto dal punto di vista previdenziale”.
A fronte dell’aggravarsi delle crisi strutturali delle aziende editoriali e il moltiplicarsi a dismisura del ricorso agli stati di crisi e all’attivazione degli ammortizzatori sociali (come la legge 416 e i contratti di solidarietà), il Cn conferma la linea sin qui seguita ai tavoli del negoziato dalle delegazioni trattanti della Fnsi, riconoscendo la linearità e la trasparenza del lavoro svolto e concretatosi con la firma di accordi che hanno totalmente rispecchiato i mandati assembleari con l’unico obiettivo, sempre perseguito e raggiunto, di tutelare i colleghi e i loro posti di lavoro.

Recent Posts

Poste Italiane e giornali: 50 milioni l’anno per un servizio inesistente

La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…

3 ore ago

Del Vecchio acquisisce il 30% de Il Giornale, ecco i suoi progetti

Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…

11 ore ago

Unirai esulta: riconosciuto come sindacato in Rai

Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…

15 ore ago

Libertà di espressione dei magistrati: una questione sempre più attuale anche in Italia

Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…

23 ore ago

Circolare n. 54 del 18/12/2025 – Contributi alle scuole per l’acquisto di abbonamenti ai giornali

Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…

2 giorni ago

Antenna rassicura Gedi: “Rispettiamo la linee editoriale”

Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…

2 giorni ago