Al momento non ci sono frequenze digitali a disposizione da vendere per finanziare eventualmente il decreto milleproroghe da 7 miliardi presentato ieri in Commissione bilancio alla Camera. Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, a margine di un convegno Asstel. Per adesso ”non ci sono frequenze a disposizione da vendere; il 70% del Paese sarà digitalizzato entro l’anno e bisogna tenere conto delle reali disponibilità”. Ad ogni modo, quando verranno liberate le frequenze del ministero della Difesa e delle tv locali, Romani ha auspicato che ”l’asta sia la più alta possibile. Non mi esprimo in cifre ma ricordo che in Germania hanno portato oltre 4 miliardi, anche se è un’altra realtà”. Per Romani ”il problema dell’Italia non sono solo le risorse per partecipare all’asta ma anche gli investimenti nelle telecomunicazioni”.