MILLEPROROGHE/ ODG: TARIFFE POSTALI NO PROFIT E CONTRIBUTI ALLE TV ITALIANE ALL’ESTERO

0
572

Oggi si conclude alla Camera, con la votazione della fiducia, l’iter del milleproroghe (A.C. 4086) che riceverà poi il sì definitivo, domani al Senato. Sempre oggi saranno esaminati gli ordini del giorno presentati all’Assemblea della Camera. Attraverso uno di questi, si ricorda la situazione delle tariffe postali per le spedizioni dei giornali delle associazioni e organizzazioni senza fini di lucro che sono state soppresse dal decreto interministeriale 30 marzo 2010.
Il decreto legge 40/2010 ha stanziato, limitatamente all’anno 2010, la somma di 30 mln di euro per il sovvenzionamento del settore no profit, prevedendo l’incremento dello stanziamento iscritto nella tabella C allegata alla legge 191/2009. Ai fini dell’attuazione della norma è stato previsto un decreto attuativo del Ministro dello sviluppo economico, al fine di fissare le tariffe applicabili organizzazioni no profit che si applicano “dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana sino al 31 dicembre 2010”. Le tariffe di cui al decreto, quindi, sembrerebbero inapplicabili perché riferite ad un arco temporale ormai superato. Per questo si chiede al Governo di prorogare l’efficacia del relativo decreto tariffario e di mantenere in bilancio per l’anno 2011 le somme già assegnate per l’anno 2010 e non utilizzate.
Con l’ordine del giorno n. 9/4086/46 si chiede “di adottare ogni iniziativa volta a garantire che la ridefinizione di ambito di applicazione del divieto degli incroci stampa TV, introdotta dal provvedimento, non esponga l’editoria quotidiana italiana a rischi di involuzione e ulteriori derive concentrative di mezzi e di risorse, a tutto danno del pluralismo informativo”.
Inoltre, l’on. MALAN chiede al Governo (9/4086/121) di “contemplare un contributo anche per le emittenti radiotelevisive che trasmettono programmi in lingua italiana all’estero, le quali contribuiscono a diffondere e a mantenere vivo il rapporto con il nostro Paese”.

Arianna Esposito

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome