MILLEPROROGHE/ LEVI: CONTRIBUTI EDITORIA NON SONO PREROGATIVA ITALIANA

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“La proroga che manca nel decreto – legge milleproroghe è quella sugli interventi pubblici al sistema dell’editoria”. Ha iniziato con queste parole il suo discorso in Aula alla Camera l’on. Ricardo Franco Levi, nel corso della discussione del ddl 3210.
“Innanzitutto – ha continuato -, è bene fissare un punto: il sostegno pubblico all’editoria è una costante in tutti gli ordinamenti dei Paesi democratici, non è una particolarità italiana. Si sostiene l’editoria nel libero mercato americano, principalmente attraverso lo strumento della differenziata tariffa postale per le spedizioni in abbonamento dei prodotti postali, cosa che avviene da sempre nella storia americana; si sostiene l’editoria nel libero mercato del Regno Unito, con l’applicazione di una aliquota IVA pari a zero per l’editoria; si sostiene l’editoria nel libero mercato francese, attraverso il combinato disposto degli interventi dello Stato centrale e delle regioni. Lo stesso avviene in tutti gli altri Paesi.
In Italia c’è una differenza rispetto agli altri Paesi, onorevole Presidente, ed è il fatto che ciò che negli altri Paesi spesso è opaco e non conosciuto in Italia – forse è un merito che non sempre siamo pronti a riconoscerci – tutto ciò che riguarda l’editoria avviene alla luce del sole”.

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