Melt.it, il social network made in Italy dedicato alla tecnologia

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Anche l’Italia ha il suo social network. Si chiama Melt. it ed è nato a Firenze grazie all’iniziativa di una decina di “internauti”, tutti di età compresa fra i 20 e i 30 anni. L’idea base di questa innovativa piattaforma è molto semplice: consentire agli utenti di avere tutte le notizie che caratterizzano un prodotto legato alla tecnologia, in modo da essere sicuri, al momento dell’acquisto, di fare la scelta giusta. D’altronde, è risaputo: quando si decide di cambiare o comunque acquistare un qualsiasi oggetto tecnologico, prima di mettere mano al portafogli, si inizia un’affannosa ricerca. Si confrontano recensioni su siti diversi, si chiedono informazioni a destra e manca circa l’affidabilità e la bontà del prodotto. Conviene? Non conviene? Quali sono i punti deboli? E quelli di forza? Proprio riflettendo su questa sorta di “travaglio” che affligge l’acquirente, i fondatori di Melt.it hanno pensato bene di creare un social in cui, in maniera rapida ed efficace, l’utente di turno possa entrare direttamente in contatto con chi già possiede “l’oggetto del desiderio” e riceverne, di conseguenza, tutte le informazioni del caso.
Il network italiano si pone, così, come piattaforma di recensione sociale dove ognuno può dire o chiedere cosa gli serve, entrare nella pagina del prodotto ricercato ed interagire con chi è in grado di fornirgli tutte le informazioni e le valutazioni (positive e negative che siano) che gli occorrono.
Melt.it raggruppa tutti i prodotti in 3 categorie: elettronica, informatica e telefonia e attualmente possiede 117.026 schede pronte per essere consultate. I forum e i blog vengono usati da tantissimi utenti (non solo potenziali acquirenti o possessori ma anche da persone inesperte) i quali, con le loro domande/risposte confluiscono in un unico canale di condivisione e confronto. E’ possibile contribuire ad accrescere le notizie già presenti scrivendo la propria recensione, aggiungendo video o link di un qualsiasi prodotto, condividendo tutto questo anche su Facebook e Twitter. Poi, se altri utenti giudicano valido il contributo fornito dal social “made in Firenze”, l’inserzionista guadagnerà un “Meltin Points”. Più Meltin Points vengono attribuiti, più gli altri follower si fideranno delle notizie segnalate: un po’ come già avviene per i punti di Yahoo Answer.
Per ora il social è in beta pubblica, ma i suoi sviluppatori hanno intenzione di implementare la piattaforma con numerose novità. Questo è quanto assicura Massimiliano Mancini, responsabile comunicazione e co-project manager del social toscano.
“L’innovazione più importante a cui punta Melt.it – spiega Mancini – è l’internazionalizzazione del sistema mediante l’adattamento della piattaforma a una versione in inglese in modo da poter avere una diffusione e, si spera, un successo anche all’estero”.
Un successo orgogliosamente tricolore, s’intende.

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