Mediaset sostituisce Mario Giordano: Il direttore Crippa ” la rivoluzione populista è una fake interpretazione”

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Mario Giordano è stato sollevato dalla conduzione della striscia quotidiana “Stasera Italia” che sarà condotto da Marcello Vinonuovo. Il direttore del TG4 continuerà a lavorare per Cologno e  a condurre il telegiornale del canale Mediaset. La fine della collaborazione arriva dopo il mancato rinnovo di Paolo del Debbio e la rimozione di Maurizio Belpietro. Secondo voci di Corridoio i tre giornalisti sarebbero stati  accusati dal Biscione di  aver favorito durante la campagna elettorale la Lega di Salvini e il Movimento Cinque Stelle.  Il direttore generale della Mediaset ha  definito le accuse fake interpretazione e ha precisato che il motivo della sostituzione sarebbe dovuta ad ascolti bassi registrate dalle trasmissioni. Secondo Tiscalinotizie invece  i cambiamenti in casa Mediaset sono stati causati dal possibile ritorno alle urne e da un misterioso diktat contro Grillo, Salvini e Meloni. Il programma “Dalla Vostra parte” di Maurizio Bel Pietro è stato chiuso con largo anticipo rispetto alla fine della stagione televisiva, mentre Paolo Del Debbio lascerà la conduzione del programma “Quinta Colonna” il prossimo 26 aprile. Mario Giordano ha ringraziato chi gli ha espresso solidarietà e ha commentato la decisione dell’azienda del Cavaliere su Facebook con parole dure: “Gli avvoltoi sono cattivi, gli avvoltoi s’incazzano, gli avvoltoi te la faranno pagare”. Bel Pietro, invece, ospite della trasmissione Piazza Pulita fa sapere di non voler commentare i casi dei colleghi ma ha ribadito che continuerà a tenere la stessa linea seguita nella sua trasmissione anche dalle pagine del  suo quotidiano. “Stasera Italia” ha debuttato l’8 aprile, con la conduzione di Giuseppe Brindisi e Veronica Gentili, nello spazio che era occupato da Belpietro con “Dalla vostra parte”. “Belpietro – spiega il direttore generale di Mediaset Crippa – è uno dei più brillanti giornalisti italiani e collaboratore stimatissimo di Mediaset da 12 anni, fa parte della nostra scuderia al 100 per cento, sicuramente tornerà nella prossima stagione con un nuovo progetto di cui cominceremo a parlarne tra qualche giorno”. Quanto al nuovo talk preserale, i risultati devono migliorare, gli ascolti sono fondamentali per una tv commerciale”. ‘Quinta colonna’ di Paolo Del Debbio chiuderà un paio di settimane prima del previsto: “Stiamo valutando se a metà o a fine maggio. Si tratta di aggiustamenti – continua  Crippa – che hanno a che fare con il budget, a fine stagione è normale fare ragionamenti di tipo economico. Questo non implica un giudizio negativo sul programma, che sta facendo risultati interessanti”.
Crippa smentisce anche le voci di una sostituzione di Paolo Liguori: “Resterà, stiamo pensando per lui a un ruolo importante di tipo editoriale che ha a che fare con le notizie. E’ un patrimonio insostituibile in termini di esperienza e di sensibilità politico-editoriale”.  I rapporti di Berlusconi e i suoi giornalisti sono invece svelati da un vecchio uomo di azienda della Miraglia di Cologno  Monzese. “Il problema si ripete sempre uguale. Come con Emilio Fede – commenta il vecchio dirigente – nel momento in cui si era deciso di allontanare Fede, e il suo reale allontanamento, sono passati addirittura anni. I vertici si lamentano, capiscono quali sono i problemi, poi si guardano tra loro negli occhi, e avendo a che fare con persone che stanno in azienda da una vita, si chiedono: va bene, ma adesso chi glielo dice a quello che deve smettere? Se sul serio a Mediaset c’è un problema di legalizzazione (o grillizzazione) dei palinsesti, appare abbastanza paradossale che per arginarla sia stato sostituito Mario Giordano dal suo allievo Marcello Vinonuovo”.   Nei giorni scorsi è partita la campagna di lancio del nuovo marchio della rete, del nuovo logo e del nuovo studio della testata. Il 15 aprile è stato trasmesso uno spot di annuncio delle novità in casa Mediaset.  I nuovi loghi 2018 sono stati disegnati da Mirko Patè, direttore creativo di Mediaset, mentre l’impianto grafico complessivo è stato creato da quattro agenzie internazionali.

 

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