Parte oggi alle 11 l’esame della manovra economica (ddl 2228) in Aula al Senato dopo che venerdì scorso la Commissione bilancio di Palazzo Madama ha licenziato il testo. Sono ben 1.700 gli emendamenti presentati, ma l’intenzione del governo è di porre la fiducia. L’approvazione è prevista per il 15 luglio poi il provvedimento passerà alla Camera per la seconda e probabilmente definitiva lettura.
Per quanto riguarda le proposte che tentavano di dare respiro al comparto dell’editoria, sono state tutte respinte: sia gli emendamenti, a firma bipartisan, che volevano prorogare, almeno fino al primo gennaio 2012, il diritto soggettivo ai contributi per i giornali e sia gli emendamenti che proponevano di ripristinare le provvidenze all’editoria per le emittenti radiotelevisive locali. Resta, invece, confermato, a partire dal 2011, la riduzione del 10% delle dotazioni finanziarie nell’ambito delle spese modulabili di tutti i Ministeri che potrebbe determinare una conseguente riduzione degli stanziamenti destinati ai contributi all’editoria.
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