MANOVRA BIS: OGGI IL DDL DI CONVERSIONE. DAL 22 INIZIA LA DISCUSSIONE AL SENATO

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Nel pomeriggio di oggi è attesa la presentazione del ddl di conversione del decreto sulla manovra economica. Successivamente, il provvedimento passerà alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio di palazzo Madama che inizieranno l’esame del ddl a partire da lunedì 22 agosto.
Le misure in discussione sono le seguenti:

PENSIONI – Confindustria, e parte della maggioranza, premono perché si intervenga in modo strutturale. Il tentativo di mettere mano al capitolo pensioni (almeno su reversibilità e anzianità) è già stato oggetto di trattativa nel governo, ma è stato bloccato dal ‘niet’ di Umberto Bossi. Mentre il Carroccio non sembra recedere dalla sua posizione, i sostenitori di un intervento in materia, tra cui si annovera anche il partito di Casini, punterebbero anche all’innalzamento dell’eta’ pensionabile, per renderla omogenea al resto dell’Europa.

AUMENTO IVA – Continua il pressing, interno alla maggioranza, per alzare di un punto percentuale l’imposta sul valore aggiunto, che equivale a circa 6 miliardi di euro. La misura, valutata positivamente anche da Udc e industriali, secondo Confcommercio e’ invece “depressiva” dei consumi e potrebbe portare fino a “oltre un punto in meno di Pil in termini di consumi”. Peraltro, è stata ‘stoppata’ anche dal premier, che inizialmente aveva invece spinto molto in questa direzione, perche’ rischierebbe di “aumentare inflazione ed evasione”. Un intervento ci potrebbe essere in un secondo momento, con la delega fiscale che il parlamento inziera’ a discutere da meta’ settembre, e potrebbe invece servire ad ammorbidire i tagli gia’ messi a saldo (4 miliardi il primo anno, 20 il secondo), che altrimenti peserebbero, come denuncia il Pd, solo sull’assistenza.

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ – Non sarà abolito, come ha chiarito Berlusconi, ma all’interno della maggioranza si ragiona su come ‘depotenziare’ il prelievo, intervenendo o sul tetto del reddito o modulandolo per venire incontro a chi ha famiglia, come auspicato dall’Udc.

TFR – E’ una non meglio precisata proposta che va ripetendo Bossi da giorni, che dovrebbe servire a far “raddoppiare” gli stipendi e stimolare cosi’ la crescita. L’ipotesi, dice sempre il Senatur, sarebbe allo studio del ministro Tremonti.

DISMISSIONI, PRIVATIZZAZIONI E PATRIMONIALE – Resistono i sostenitori di un prelievo sui patrimoni (il Pd, ad esempio, propone una “imposta ordinaria sui valori immobiliari di mercato”), così come delle dismissioni degli immobili di proprieta’ pubblica, ma anche della privatizzazione di tutte le municipalizzate (tra le proposte della ‘fronda’ Pdl).
Giuseppe Liucci

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