«E’ chiaro che in questi cinque mesi non si sono realizzate le condizioni per continuare, come vorremmo, nel nostro impegno». Emanuele Macaluso, direttore del ‘Riformista’, lancia l’allarme sulla situazione del quotidiano in una lettera di risposta a un comunicato dell’assemblea di redazione che sollecita risposte su quattro punti qualificanti. Nel comunicato, l’assemblea dei redattori chiede «chiarezza definitiva» su piano editoriale, rafforzamento dell’organico, operazione trasparenza sulla cooperativa, progetto sul sito internet. Macaluso risponde ricordando i passaggi che lo hanno a dirigere il giornale arancione e a far rilevare la testata dalla cooperativa ‘Le ragioni del socialismo’ perché «il Riformista era una testata da salvare».
Il direttore ricorda di aver spiegato che «il giornale non poteva indebitarsi nemmeno di un euro perché alle nostre spalle non c’era nessuno» e che invece per rispondere alle richieste dell’assemblea «dovremmo indebitarci: questo è escluso». Per il direttore, inoltre, c’è una differenza di visione sulla impostazione del rapporto tra redazione e cooperativa. La conclusione per Macaluso è che mancano le condizioni per continuare nell’impresa editoriale: «lo diciamo ai lettori che ci hanno seguito con interesse e a quanti ritengono che nel panorama dell’informazione la voce del Riformista è significativa e utile a un confronto di idee». (Agi)
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