La Legacoop, associazione di cooperative, in una nota, precisa che “non rientra nella sua missione e, peraltro, le è vietato dalla legge, partecipare ad eventuali ‘cordate’ o società che dovessero rilevare quote azionarie del capitale della società editrice dell’Unità”.. La precisazione è stata diffusa, in merito alle notizie, pubblicate in questi giorni su vari mezzi di informazione, relative ad un presunto interesse e coinvolgimento di Legacoop in un intervento di salvataggio per il quotidiano ‘L’Unita”. “Qualora, nel quadro dell’ipotizzata necessità di una ristrutturazione, – si legge nella nota – i lavoratori dell’Unità, giornalisti e poligrafici, decidessero di costituire una cooperativa e diventare così i proprietari o i gestori della testata, essi potranno sicuramente trovare il supporto e l’assistenza di Mediacoop, Associazione delle Cooperative Editoriali e della Comunicazione di Legacoop, che ha già assistito la cooperativa del Manifesto in occasione del proprio piano di ristrutturazione”. “La salvaguardia della pluralità dei mezzi di informazione, e la difesa del patrimonio professionale e tecnico che ne assicura la diffusione – conclude il comunicato – è un valore per la democrazia e la libertà. Per questo Legacoop auspica che si trovino le soluzioni idonee ad assicurare a L’Unità di poter proseguire la sua preziosa funzione nel panorama della stampa italiana”.
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