L’Unità deve avere un futuro, a prescindere da Veneziani. Ecco il nuovo progetto editoriale del Pd

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unitàPrende corpo il progetto sul restyling del giornale e si ipotizza anche l’idea del ritorno in edicola il 25 aprile. Nove mesi dopo (era il 30 luglio del 2014 quando fu stampato l’ultimo numero) potrebbe, il condizionale è comunque d’obbligo, (ri)nascere una nuova Unità. “Un’Unità renzian-popolare” racconta chi ha avuto la possibilità di interloquire con l’editore sul giornale che sarà. Quarantotto pagine, una prima parte, il cosiddetto primo sfoglio, dedicato alle notizie di attualità: politica, economia, cronaca, sport. Una seconda parte invece, presumibilmente 24 pagine, interamente concentrata sul life style: una sorta di grande contenitore sulle tendenze della società. Suddivisione, tra hard e soft news, fortemente voluta dall’editore, Guido Veneziani, che ha costruito i suoi successi proprio sulla forza del nazional-popolare. La società editrice che fa capo all’imprenditore calabrese, la Gve, ha infatti nel suo portafoglio oltre una quindicina di settimanali che spaziano da temi religiosi (Miracoli) al self-made per casalinghe (Uncinetto), passando per il puro gossip (sono suoi Stop, Top, Vero, Rakam). Società editrice di successo la Gve nel 2013 per numero di copie vendute (830mila) era seconda solo a Mondadori (2,4 milioni) e alla Cairo Comunication (1,7 milioni).  Nella lunga odissea dell’Unità la prossima sfida sarà trovare un nuovo direttore e costruire il nuovo posizionamento in edicola che Veneziani ha già detto più volte sarà quello di un “quotidiano popolare“.

 

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