L’ULTIMATUM DI PIERLUIGI ROESLER FRANZ (ODG): CATERINA BALIVO VA RADIATA DALL’ALBO

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Il consigliere dell’Ordine nazionale dei giornalisti Pierluigi Roesler Franz questa volta ha perso la pazienza e ha spedito all’Ordine della Campania ‘un ultimatum’ sul caso della show girl Caterina Balivo. Il 16 marzo Franz ha inviato ai vertici di Cappella vecchia (presidente Ottavio Lucarelli, vice Domenico Falco e segretario Gianfranco Coppola) e, per conoscenza, ai dirigenti dell’Ordine nazionale (presidente Enzo Iacopino, vice Enrico Paissan e segretario Giancarlo Ghirra) e a tutti i consiglieri nazionali un quarto esposto sulla vicenda e scrive diretto: “Caterina Balivo va radiata dall’Ordine della Campania perché, nonostante sia in dolce attesa, continua a fare pubblicità vietata per la collezione Primavera Estate 2012 del brand Cannella in due location esclusive, le navi MSC Fantasia e MSC Magnifica”.
Franz ricorda che ha presentato il primo esposto il 18 giugno del 2008, rimasto inspiegabilmente per ventisette mesi in un cassetto del presidente; il secondo del 28 settembre 2010 che ha portato il consiglio dell’Ordine a infliggere alla show girl soltanto la sanzione più lieve, l’avvertimento; il terzo esposto del 15 ottobre 2011, presentato perché, nonostante la sanzione, continuava intensa l’attività di testimonial pubblicitaria e per il quale Franz non ha ricevuto nessuna comunicazione dall’Ordine di Napoli. Arriva ora la quarta denuncia, supportata da una seria di documenti: il sito di Cannella, il catalogo della collezione Cannella primavera estate 2012; articoli dei giornali sulla sfilata all’Interporto di Nola a metà febbraio; i filmati dell’ultima collezione.
Franz ricorda ancora una volta ai consiglieri campani che “Caterina Balivo, giunta al terzo posto a Miss Italia 1999, ha posato per foto osé e calendari di grande tiratura e di recente è finita in edicola in un lungo servizio fotografico senza veli in barca con il suo fidanzato”.
Sull’attività pubblicitaria della show girl alcuni consiglieri dell’Ordine campano interpellati da Iustitia nell’ottobre scorso erano stati netti. “Non c’è margine per interpretazioni: – dichiarava Antonello Perillo, vice redattore capo della redazione napoletana della Rai.- il giornalista non può fare pubblicità. Nel caso della Balivo verificheremo se ha continuato a fare pubblicità e in questo caso non potremo non infliggerle la sanzione prevista dalla legge professionale, compresa eventualmente la radiazione”. “Le regole vanno rispettate: – osservava Rossana Russo, capo redattore a Canale 9 e collaboratrice de La7 – il giornalista non può fare pubblicità. Dall’Ordine campano Caterina Balivo ha ricevuto la sanzione più lieve, l’avvertimento, e si era impegnata a non fare più pubblicità. Invece pare continui la sua attività di testimonial e quindi la questione dovrà ora essere risolto in modo definitivo”.
“Il lavoro attento e scrupoloso di Franz – commenta Gianfranco Coppola – è prezioso, ma non possiamo farci dettare l’agenda dei lavori da un consigliere nazionale. Nella seduta del 23 gennaio abbiamo ascoltato Caterina Balivo (e l’avevamo sentita prima di infliggerle nel marzo 2011 l’avvertimento) e l’abbiamo sospesa per cinque mesi fino a giugno. Nella prossima seduta del consiglio, che si terrà subito dopo l’assemblea dei giornalisti campani fissata per il 4 aprile, valuteremo il nuovo esposto di Franz”.
Nella seduta del 23 gennaio il consiglio ha avviato il procedimento disciplinare anche nei confronti di Barbara Di Palma, giornalista pubblicista, testimonial di un’azienda di materassi e altra reduce dal concorso di Miss Italia: nel 2000 si classificò seconda alle spalle della giornalista sportiva di Sky Tonia Zamparo. L’Ordine l’aveva convocata per febbraio, ma la giornalista ha fatto saper di essere impegnata e l’audizione è scivolata ad aprile, a distanza di sei mesi dall’esposto presentato anche in questo caso da Franz.
“L’Ordine campano – è il commento di Pierluigi Roesler Franz – può traccheggiare quanto vuole, ma se non arrivano decisioni in tempi rapidi dovrà necessariamente intervenire Vittorio Martusciello, il procuratore generale di Napoli, che ha il compito istituzionale di vigilare sul corretto andamento dell’attività dell’Ordine regionale”.

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