Lorusso (Fnsi): “Confronto serio con governo per rilanciare informazione”

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“Il ruolo dell’informazione, riconosciuto pubblicamente dal premier Giuseppe Conte in occasione degli Stati generali deve essere valorizzato e rafforzato”. Lo ha detto il segretario generale Fnsi Raffaele Lorusso al sottosegretario all’editoria Andrea Martella durante un incontro istituzionale.

Lorusso ha spiegato: “È necessario un piano straordinario per sostenere l’informazione e che per questo prosegua il dialogo fra governo e parti sociali. Il sindacato dei giornalisti, come già rilevato in occasione degli Stati generali, auspica che il confronto con la presidenza del consiglio possa consentire di affrontare le criticità strutturali del settore, aggravate dall’emergenza sanitaria, con una reale volontà di rilancio”.

Quindi ha aggiunto: “Non è tempo di finanziamenti a fondo perduto, ma è indispensabile che qualsiasi sostegno sia legato a piani di investimenti e trasformazione digitale, al ricambio generazionale e a valorizzare l’occupazione. La lotta alle diseguaglianze deve riguardare anche il settore dell’informazione. Gli annunciati provvedimenti sull’equo compenso devono servire a ridare dignità al lavoro di migliaia di giornalisti e non a incentivare il precariato e devono essere accompagnati da norme di severo contrasto all’abuso di contratti atipici, diventati la forma più diffusa di sfruttamento”.

Secondo il rappresentante nazionale Fnsi: “Dalla qualità dell’informazione dipende la qualità della democrazia. Per questo, nella fase che sta per aprirsi dovranno essere affrontati i nodi cruciali per il mondo dell’informazione, dalla tutela del diritto d’autore alla regolamentazione del mercato della pubblicità, dall’ampliamento della rete di diffusione e di vendita alla protezione della privacy digitale dei cittadini, necessaria anche per arginare la diffusione delle fake news”.

Infine Lorusso ha concluso: “Su questi temi, il sindacato dei giornalisti, come ribadito dal Consiglio nazionale della Fnsi, ritiene indispensabile riprendere da subito un confronto con il governo”.

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