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L’Oréal e Condé Nast lanciano il corso per diventare influencer. A rischio la professione di giornalista?

«Da grande voglio fare l’influencer». È questa una delle professioni che stanno diffondendosi tra i giovani. Condé Nast con Sda Bocconi e la partnership di L’Oréal Italia (lusso) ha appena lanciato la prima academy gratuita in Europa rivolta proprio agli operatori dell’influencing marketing.  L’obiettivo del programma didattico è proprio quello di formare i primi influencer certificati Condé Nast e SDA Bocconi attraverso lo sviluppo di una serie di competenze teoriche del mondo della comunicazione, del social marketing e dei digital media e una formazione pratica per l’applicazione diretta e il riscontro concreto delle nozioni acquisite.E i giornalisti che fine faranno? Marina Macelloni (presidente di Inpgi): “All’Ordine dei giornalisti si chiede di prendere finalmente atto che le forme di attività giornalistica non sono più quelle del 1963 e che sempre di più comunicazione e informazione sono due mondi che si sovrappongono e si parlano”. Franco Abruzzo (Cnog): “Che vuol dire? Che i pubblicitari e gli attori del marketing entreranno negli Albi dell’Ordine? Se cadono le regole deontologiche, cadrà la professione. L’Inpgi si può salvare chiedendo al Parlamento di farlo tornare pubblico come era fino al 1994 senza stravolgere la professione giornalistica inseguendo un allargamento effimero e avvilente della base contributiva”.

Salvatore Monaco.

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