LODO ALFANO: BERLUSCONI, PIÙ DEL 70% DELLA STAMPA È DI SINISTRA

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«Ci sono due processi farsa, risibili, assurdi, che illustrerò agli italiani andando anche in televisione». Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, commenta così le conseguenze personali sul fronte giudiziario derivanti dalla bocciatura del lodo Alfano da parte della Consulta. E promette, in un’intervista al Gr1: «Quindi scenderò io stesso nelle Aule del tribunale facendo esporre al ridicolo gli accusatori dimostrando a tutti gli italiani di che pasta sono fatti loro e di che pasta sono fatto io».
Il presidente del Consiglio torna quindi ad accusare la Corte Costituzionale, parte della magistratura, il sistema dell’informazione e anche il Quirinale di essere politicamente sbilanciati a sinistra. «Per fortuna – insiste – che Silvio c’è se no saremmo completamente nelle mani di questi signori della sinistra che hanno un’organizzazione di una minoranza della magistratura che usa il potere giudiziario a fini di lotta politica, hanno più del 70% della stampa che è tutta di sinistra, con in testa Repubblica e altri giornali, hanno tutti i programmi di approfondimento politico e la Tv pubblica pagata con i soldi di tutti e un capo dello Stato di sinistra e c’è una Corte Costituzionale con 11 giudici di sinistra che non è certamente un organo di garanzia ma è un organo politico come si è visto in questa occasione».
Quanto agli eventuali riflessi sull’azione dell’Esecutivo legati alla sentenza della Consulta, Berlusconi assicura: «Il Governo va avanti tranquillamente, serenamente e se possibile con più grinta di prima perchè si sente assolutamente necessario, indispensabile alla democrazia, alla libertà e al benessere di questo Paese». E conclude: «Abbiamo governato senza questo lodo per cinque anni dal 2001 al 2006, continueremo a governare senza questo lodo».

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