L’ITER DEL NUOVO REGOLAMENTO DI SEMPLIFICAZIONE PER L’EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI ALL’EDITORIA

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L’art. 44 del decreto-legge 112/2008 (convertito dalla legge 133/2008), ha previsto l’emanazione di misure di semplificazione e riordino della disciplina dei contributi all’editoria. Lo schema di regolamento è stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2009 e deve ora essere trasmesso al Consiglio di Stato ed alle Commissioni parlamentari. Esso si applicherà a decorrere dall’anno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Peraltro, già in via preliminare, presso la Commissione Cultura della Camera si è tenuto un ciclo di audizioni del sottosegretario con delega per l’editoria, in materia di semplificazione e riordino delle procedure di erogazione dei contributi al settore dell’editoria. Le audizioni sono state avviate il 19 novembre 2008 e si sono concluse il 26 marzo 2009
L’intervento nel settore dell’editoria è stato rivolto essenzialmente alla semplificazione delle procedure per l’accesso ai contributi, nonché alla modifica della disciplina del rimborso delle riduzioni tariffarie praticate da Poste italiane S.p.A. per la spedizione di prodotti editoriali.

LA SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE PER L’ACCESSO AI CONTRIBUTI
La materia è attualmente regolata, in via principale, dalle disposizioni contenute nella L. 250/1990 e nella L. 62/2001. L’art. 44 del DL 112/08 ha previsto che con un regolamento di delegificazione si proceda alla semplificazione:
• della documentazione necessaria per accedere ai contributi per l’editoria e dei criteri di calcolo degli stessi. Per la quantificazione dei contributi, è stato introdotto il criterio dell’effettiva distribuzione e messa in vendita della testata – al posto della dichiarazione relativa alla tiratura – e l’adeguata valorizzazione dell’occupazione professionale;
• delle fasi del procedimento di erogazione. Lo scopo è quello di garantire che il contributo sia effettivamente erogato entro e non oltre l’anno successivo a quello di riferimento.
E’ stato, altresì, stabilito il diritto delle imprese radiofoniche private che abbiano svolto attività di interesse generale ai sensi della L. 250/1990 a percepire l’intero contributo, anche nell’ipotesi di riparto percentuale tra gli aventi diritto.

ULTERIORI DISPOSIZIONI PER L’EDITORIA
L’art. 41-bis del D.L. 207/2008 ha, inoltre, apportato modifiche ad alcuni aspetti della disciplina vigente in materia di editoria. Esse riguardano:
• la destinazione prioritaria delle erogazioni ai contributi diretti;
• il requisito della rappresentanza parlamentare per quotidiani e periodici organi di partiti o movimenti politici. Questo requisito non viene richiesto, oltre che alle imprese editrici, anche alle testate di quotidiani e periodici organi di partiti o movimenti politici che alla data del 31 dicembre 2005 abbiano già maturato il diritto ai contributi;
• la titolarità delle imprese editrici. Viene rivista la disciplina della titolarità delle azioni comportanti diritto di voto e delle quote, in caso di imprese editrici costituite in forma societaria.
Inoltre, viene eliminato il divieto di intestazione a società fiduciarie di quote di maggioranza o di controllo delle imprese editrici.

AGEVOLAZIONI POSTALI
L’art. 56, comma 4, della L. 99/2009 modifica la disciplina del rimborso delle riduzioni tariffarie praticate da Poste italiane S.p.A. per la spedizione di prodotti editoriali. Per questi prodotti, lo Stato versa a Poste italiane S.p.A. la differenza tra il costo unitario delle spedizioni e la tariffa agevolata, fissata con decreto ministeriale, pagata dagli editori. Secondo la nuova normativa il costo unitario è fissato in misura pari a quello praticato da Poste italiane S.p.A. al cliente al quale vengono concesse le tariffe più convenienti.

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