L’ITALIA SI AVVIA VERSO IL DIGITALE E LA FONDAZIONE BORDONI INCASSA OLTRE 5 MLN DI EURO

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Fa un certo effetto il contributo ministeriale elargito con il decreto scajola a favore della Fondazione Bordoni per il supporto tecnico scientifico alle aree destinate alla digitalizzazione nel 2009.
Ben 5,5 milioni di euro sembrano essere davvero troppi per chi già usufruisce di una convenzione con il Ministero già ben retribuita.
Tra i soggetti fondatori della “Fondazione Ugo Bordoni”risultano: – Telecom Italia mobile s.p.a; -Ericsson telecomunicazioni s.p.a; – Telecom Italia s.p.a.; – Vodafone Italia n.v.; – Wind telecomunicazioni s.p.a. – Siemens mobile communications s.p.a – H3G s.p.a. – Telespazio s.p.a. – Fastweb -s.p.a. – Alcatel Italia s.p.a.
Già nel 2008 la Rosa nel Pugno voleva vederci chiaro attraverso una interrogazione parlamentare così riportata:
interrogazione al Ministro delle
Comunicazioni e al Ministro della Salute del deputato radicale della Rosa
nel Pugno Maurizio Turco

Al Ministro delle comunicazioni, al Ministro della salute
-Per sapere- premesso che:

-La legge 16 gennaio 2003,
n.

3 ha

disposto il riconoscimento della “Fondazione Ugo Bordoni” quale “istituzione
privata di alta cultura”, sottoponendola alla vigilanza del Ministero delle
telecomunicazioni;

-la fondazione propone ed
elabora strategie di sviluppo del settore delle comunicazioni da poter sostenere
nelle sedi nazionali ed internazionali competenti, coadiuva operativamente il
Ministero delle comunicazioni nella soluzione organica ed interdisciplinare
delle problematiche di carattere tecnico, economico, finanziario, gestionale,
normativo e regolatorio connesse alle attività del Ministero;

-la citata legge 2003, n. 3
ha disposto la prosecuzione, senza soluzione di continuità, di una
convenzione stipulata il 14 marzo 1985, scaduta il 13 marzo 1994 e prorogata con
modificazioni sino al 31 dicembre 2000, tra l’amministrazione delle poste e
delle Telecomunicazioni, poi Ministero delle Comunicazioni e
la
Fondazione

Bordoni

stessa, per lo svolgimento in favore dello stesso Ministero attività di ricerca
tecnico-scientifica, di consulenza e di didattica, di redazione di articoli e
pubblicazioni;

-nell’interesse generale
alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica,
la
Fondazione

è poi chiamata a realizzare una rete nazionale di monitoraggio dei livelli di
campo elettromagnetico esistenti sul territorio nazionale;

-Nel quadro delle attività
per lo sviluppo della tecnica digitale realizzate sotto la vigilanza del
ministero delle comunicazioni e dell’autorità per le Garanzie nelle
Telecomunicazioni,
la
Fondazione

Ugo

Bordoni è chiamata a compiti si supervisione attraverso convenzioni con i
soggetti abilitati alla sperimentazione ai sensi della normativa vigente;

-la legge n. 3 del
2003 ha
previsto un finanziamento della fondazione per le spese di investimento relative
alla sola attività di ricerca pari a 5.165.000 euro annui per il triennio
2002-2004;

– il d.l. n. 35 del 2005,
convertito nella legge n. 80 del

2005 ha

rinnovato il finanziamento in favore della fondazione per il medesimo importo,
pari a 5.165.000 euro annui, per il triennio 2005-2007;

-la convenzione per la
disciplina dei rapporti tra il Ministero delle comunicazioni e

la Fondazione

Ugo

Bordoni per la realizzazione della rete di monitoraggio dei livelli di campo
elettromagnetico a livello nazionale, sottoscritta il 25 luglio
2003,
ha

stabilito un ulteriore finanziamento in favore della fondazione pari a
16.526.621 euro;

-il d.l. n. 35 del 2005,
convertito nella legge n. 80 del 14 maggio
2005 ha
introdotto, per
la
Fondazione

Bordoni
,
l’obbligo di inviare entro il 31 marzo di ogni anno una relazione al Governo ed
alle competenti Commissioni parlamentari sull’attività svolte nell’anno
precedente;

-In attuazione di tale
obbligo di legge, l’unica relazione trasmessa dalla Fondazione alle Camere,
risulta essere quella (trasmessa, per altro, tardivamente) del 29 dicembre 2006
(doc. XXVII n. 4), relativa all’attività svolta nel 2005, mentre non risulta
trasmessa la relazione relativa all’attività svolta nell’anno 2006, per la quale
il termine di legge è scaduto il 31 marzo 2007;

-Tra i soggetti fondatori
della "Fondazione Ugo Bordoni"risultano: – Telecom Italia mobile s.p.a;
-Ericsson telecomunicazioni s.p.a; – Telecom Italia s.p.a.; – Vodafone Italia
n.v.; – Wind telecomunicazioni s.p.a. – Siemens mobile
communications s.p.a – H3G s.p.a. – Telespazio s.p.a. – Fastweb -s.p.a. –
Alcatel Italia s.p.a.;

Per sapere:

Se non ritiene che, il
puntuale adempimento degli obblighi di legge relativi alla rendicontazione
dell’attività svolta dalla Fondazione, non rappresenti un elemento rilevante ai
fini dei rapporti convenzionali con il ministero ed dell’erogazione di qualsiasi
finanziamento.

L’esatto ammontare dei
finanziamenti pubblici, con particolare riferimento all’attività in convenzione
con il Ministero delle comunicazioni, percepiti dalla Fondazione nel corso degli
anni, nonché degli stanziamenti già previsti per il 2008 e per gli anni
successivi.

Se, ed in caso affermativo a
quale soggetti, pubblici o privati, siano stati comunicati gli esiti del
monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico esistenti sul territorio
nazionale e, considerato che tale attività viene svolta con finalità di tutela
dell’ambiente e della salute pubblica, se a seguito delle risultanze prodotte
siano stati assunti provvedimenti di qualsiasi tipo.

Se non ritenga che il campo
di attività delle società che risultano tra i fondatori, tutti operanti nel
settore delle telecomunicazioni, ponga la fondazione in una condizione di
conflitto di interessi, in considerazione delle rilevanti attività che essa è
chiamata a svolgere in materia di campi elettromagnetici e di nuove tecnologie
digitali.

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