«Non potendo entrare diviene legittimo pensare che in essi si determinino condizioni di vita inaccettabili e ripetute violazione dei diritti». Si legge in una nota diffusa dal sindacato dei giornalisti – Fnsi – in riferimento ai CIE (Centri di Identificazione) e ai CARA (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo), che sono da tempo “off limits” per l’informazione, «luoghi interdetti alla società civile e in cui soltanto alcune organizzazioni umanitarie arbitrariamente scelte riescono ad entrare».
«Le poche fonti reperibili di notizie – continua la nota – diventano i video registrati da cellulari, dagli immigrati trattenuti nei centri, le lettere che riescono a partire dall’interno, le telefonate e le testimonianze rese da chi esce o fugge, e quanto arriva non è certo dimostrazione di trattamento rispettoso dei diritti umani. Il prolungamento votato nei giorni scorsi dal parlamento, che consente di trattenere le persone non identificate nei Cie fino a 18 mesi, aumenta il disagio e la sofferenza in cui si ritrovano persone che non hanno commesso alcun reato. Gravi lacune si registrano poi nell’esercizio del diritto alla difesa. A tale scopo chi opera nell’informazione ritiene fondamentale avere modo di poter far conoscere alla pubblica opinione quanto in questi luoghi avviene, le ragioni dei continui tentativi di fuga e rivolta, dell’aumento dei casi di autolesionismo che spesso sfociano nel tentativo di suicidio. L’informazione deve poterne parlare, la società ha il diritto di sapere. Così come migranti e i cittadini stranieri hanno il diritto di essere informati ed assistiti dai legali, dalle associazioni e dai sindacati».
Per questo il 25 luglio, parlamentari di numerose forze politiche, consiglieri regionali, giornalisti, sindacalisti, associazioni e attivisti della società civile saranno davanti ad alcuni CIE e CARA italiani per reclamare il diritto ad accendere i riflettori su queste strutture e sulle persone che vi sono trattenute.
Non c’è pace a L’Espresso: cambia, ancora una volta, il direttore. Enrico Bellavia lascerà il…
La web tax torna, seppur timidamente un tema da campagna elettorale. Mentre dalle parti del…
In Rai ora scoppia il caso Lis: il contratto di servizio 2023-28 non prevede le…
Da lunedì al via le operazioni di voto per il rinnovo del consiglio d’amministrazione e…
Come ogni anno, ricordiamo che ai sensi dell’art. 1, comma 33, DL 23/10/96 n. 545 –…
Trovare “nuovi equilibri” in un panorama mediatico in rapido cambiamento e in un contesto di…