La legge 12 novembre 2011, n. 183 (legge di stabilità) da poco pubblicata nella Gazzetta Ufficiale non porta buone novità per le tv locali. Il testo, infatti, ai commi 7 e 8 dell’articolo 33, prevede che l’extragettito della vendita delle frequenze della banda 800 MHz (Canali dal 61 al 69), ammontante a circa 1,6 miliardi di euro, vada ripartito per 850 milioni di euro all’ammortamento dei titoli di stato e per 750 milioni di euro a vari ministeri. Nulla in più rispetto ai 240 milioni di euro già previsti dalla legge di stabilità 2011 (legge n.220/2010) è stato concesso alle tv locali a titolo di indennizzo per l’esproprio delle frequenze.
Le tv locali non ci stanno e minacciano di ricorrere alla strada giudiziale, anche le associazioni di categoria sono sul piede di guerra anche se, come suggerisce il presidente della Federazione Radio Televisioni Frt, Filippo Rebecchini, «arrivati a questo punto è del tutto inutile, nonché tempo perso recriminare per le mancate aspettative del settore dell’emittenza televisiva locale; adesso c’è solo da augurarsi che il nuovo governo abbia la volontà e sia in grado di raccogliere le istanze di un settore in gravissima crisi».
In Francia, il Senato, ancora impegnato nell'esame della sezione di spesa della legge di bilancio…
Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…
Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…
Antonio Tajani non fa le barricate sulla vicenda Gedi ma ritiene che sia meglio che…
C’è un filo rosso che attraversa le rimostranze sindacali delle giornaliste e dei giornalisti de…
Protestano le associazioni di radio, tv ed emittenza locale: la manovra, così com’è, rischia di…