È finalmente arrivato il parere positivo dell’esecutivo alla legge sull’equo compenso per il precariato giornalistico. Lo ha annunciato il relatore e primo firmatario della proposta di legge, Enzo Carra dell’Udc (foto). Nei prossimi giorni il provvedimento verrà approvato definitavamente in sede legislativa in commissione Cultura. Soddisfazione è stata viene espressa in una nota congiunta da Carra, Silvano Moffa (Pt), e dal deputato del Pd Giuseppe Giulietti.
Il ddl è finalizzato a promuovere l’equità retributiva dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro non subordinato nei quotidiani, nei periodici, anche telematici, nelle agenzie di stampa e nelle emittenti radiotelevisive. Quale siano i requisiti minimi di trattamento economico da corrispondere ai giornalisti in modo proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto lo deciderà una Commissione istituita presso il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri. La Commissione avrà anche il compito di redigere un elenco degli editori che garantiscono il rispetto dei citati requisiti minimi. L’iscrizione in tale elenco è requisito necessario per l’accesso a qualsiasi contributo pubblico in favore dell’editoria.
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