Editoria

Lavoro giornalistico, Fnsi e Uspi trovano accordo sul contratto

Uspi e Fnsi rinnovano l’accordo per il lavoro giornalistico nelle testate locali e non profit, novità per le testate online di informazione legate ai territori

Firmato il rinnovo dell’accordo contrattuale per il lavoro giornalistico nelle testate locali e non profit tra l’Unione Stampa Periodica Italiana (Uspi) e la Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi). Quello riconfermato tra l’associazione di categoria degli editori medio-piccoli e il sindacato unico dei giornalisti è un accordo sottoscritto il 30 marzo del 2010 e che finora è sempre stato riconfermato anno dopo anno.

Ma stavolta non si può parlare di un semplice rinnovo perché, si legge in un comunicato diffuso dall’Uspi, le due sigle hanno innovato i termini dell’accordo, introducendo nuove norme che ne estendono la validità anche ai rapporti di lavoro di natura giornalistica svolti in tutte le testate online di informazione territoriale-locale, trasmesse mediante qualsiasi piattaforma, di aziende iscritte all’Uspi”. Ad aiutare gli editori medio-piccoli nell’applicazione delle norme contrattuali ed economiche dell’accordo sarà una commissione paritetica tra le parti.

Francesco Saverio Vetere, segretario generale dell’Uspi, ha spiegato che il rinnovo dell’accordo Uspi-Fnsi rappresenta un importante passo verso la costruzione di un sistema di regole e di costi del lavoro giornalistico adatto, finalmente, alla piccola e media editoria”.

L’apertura dell’accordo contrattuale alle testate locali digitali, ha evidenziato il vice segretario generale con delega all’online Sara Cipriani, “segna un momento di svolta fondamentale verso la regolarizzazione e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro nelle numerose testate telematiche, che hanno una dimensione economica molto inferiore rispetto alle aziende di area Fieg, dando loro uno strumento contrattuale agile e sostenibile”.

Il mondo dell’editoria è in continuo movimento, ancora di più adesso che è in ballo la possibile riforma del settore che potrebbe conoscere una vera e propria svolta, ma che rischia anche che i provvedimenti non siano così efficaci come si era sperato. Non stupisce quindi che entro il 31 dicembre di quest’anno Uspi e Fnsi si siano impegnate a definire un nuovo testo che possa meglio regolamentare gli aspetti normativi, professionali, assistenziali e previdenziali dei giornalisti che operano nelle testate e nelle aziende interessate dall’accordo”, conclude il comunicato.

Recent Posts

Dall’Agcom solidarietà a La Stampa nel nome del pluralismo

L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…

10 ore ago

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…

10 ore ago

Per gli editori il paese di acquisto dei prodotti editoriali non è neutro ai fini Iva

Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…

23 ore ago

Nomine nel gruppo Cairo: Alberto Braggio nuovo ad di La7

Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…

1 giorno ago

Quando il pm non può frugare nel pc del cronista: la Cassazione difende le fonti dei giornalisti

In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…

2 giorni ago