“La crisi sanitaria Covid-19 rischia di decimare la piccola e media editoria italiana: quasi un editore su dieci (il 9%), infatti, sta valutando la chiusura già quest’anno”. L’allarme è arrivato dall’osservatorio dell’Associazione italiana degli editori che ha dedicato un focus al settore. I dati diffusi sono davvero inquietanti. Secondo l’Aie, infatti, “Se il 9% dei piccoli e medi editori sta valutando la chiusura delle attività già quest’anno e un altro 21% la considera un evento altrettanto probabile che la continuazione delle attività, il 47% la teme, pur ritenendo l’eventualità poco probabile. Solo il 23% si sente di escluderla”.
“Questa emergenza avrà impatti rilevanti non solo sull’occupazione, essendo le piccole medie case editrici una parte rilevante del mondo del libro – ha spiegato in una nota Ricardo Franco Levi, presidente di Aie – ma anche sul pluralismo nel nostro Paese. Quale che ne sia il volume delle vendite, la perdita di una voce costituisce sempre un impoverimento dell’offerta culturale, una ferita alla democrazia. Il governo e il parlamento devono fare tutto il possibile perché questo non accada”.
Leonardo Del Vecchio è letteralmente scatenato: dopo aver acquisito il 30 per cento de Il…
La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…
Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…
Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
View Comments
Interessante.