L’Agcom gioca la partita anti-pirateria di Piracy Shield

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È entrata in funzione Piracy Shield, la piattaforma anti-pirateria allestita sulla scorta del regolamento Agcom. E nel primo fine settimana di calcio, Piracy Shield ha già bloccato “65 Dns e otto indirizzi Ip” che, come riferisce l’autorità garante per le comunicazioni in una nota, “diffondevano in modo illecito le partite della 23ma giornata del Campionato di calcio di serie A”. La normativa di riferimento, fanno sapere dall’Agcom, “prevede che in occasione della trasmissione di un evento sportivo in diretta (partite del campionato di calcio o gran premi di Formula uno, ad esempio), i titolari dei diritti possano accedere a Piracy Shield per segnalare i servizi da bloccare. Gli Internet service provider, ricevuto automaticamente il ticket creato dal titolare, procedono con l’oscuramento del sito pirata entro trenta minuti”. E così è avvenuto: “L’utente viene quindi indirizzato verso una pagina predisposta da Agcom nella quale si chiarisce che l’accesso al sito, che diffondeva illecitamente contenuti protetti dal diritto d’autore, è stato disabilitato in esecuzione di un provvedimento dell`Autorità”. Piracy Shield “mira a contrastare in maniera efficace un business illegale che danneggia l’industria della cultura, dello sport e dello spettacolo e di cui, tra l’altro, si serve anche la criminalità organizzata”.
I requisiti tecnici e operativi di Piracy Shield sono stati definiti nel tavolo tecnico convocato dall’Autorità, in collaborazione con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) e ai cui lavori hanno preso, tra gli altri, le principali associazioni che riuniscono gli ISP, oltre a numerosissimi operatori non associati.

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